Dacia Spring, la rivoluzionaria elettrica è pronta a rinnovarsi

La piccola e coraggiosa Dacia Spring, elettrica low cost, è pronta a ricevere un importante rinnovamento a partire dal 2024. Novità su più fronti

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Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Piccola, concreta, versatile ed economica, ecco l’identikit di un’auto unica del suo genere. Dacia Spring è la massima espressione della democratizzazione dell’elettrico, fin dal suo lancio targato 2020 ha stravolto le regole delle vetture alla spina.

Infatti, prima di lei nessun veicolo a zero emissioni aveva azzardato un prezzo di listino inferiore ai 20.000 euro. Questo fa della Spring la prima risposta per chi cerca un veicolo da città, funzionale e full electric. Nel corso degli ultimi tre anni, anche a causa dell’inflazione, il costo di partenza è salito 21.400 euro ma resta comunque ultra competitivo.

Tuttavia, nell’orizzonte della piccola utilitaria alla spina c’è una nuova versione che dovrebbe esordire già nel 2024. Secondo i piani di Luca De Meo CEO del Gruppo Renault, del quale Dacia è uno dei marchi rappresentati, la Spring va incontro a una rinfrescata generale che ne cambierà i tratti estetici e ne amplierà le dotazioni. L’importante è che la filosofia originaria non venga intaccata.

Come cambierà la Dacia Spring

Si parla ancora di pura speculazione, anche se voci di corridoio autorevoli sostengono che l’area sulla quale si concentreranno i ritocchini sarà soprattutto l’anteriore, dove si dovrebbero ammirare degli elementi stilistici visti anche su altri modelli della gamma, compresi quella della recente Duster.

Dunque, gli sforzi degli stilisti riguarderanno la sottile mascherina che proporrà al centro il nuovo logo Dacia, integrato in modo perfetto nei listelli orizzontali che la solcano armonicamente. Su entrambi i lati ci saranno luci diurne a LED con un taglio totalmente rivisto, oltre a una dimensione più sottile e una personalità più spiccata. Questo upgrade nel look potrebbe fruttare maggiori fortune a un’auto che viene scelta specialmente per la sua forza, che è il prezzo.

Le conferma sicura è la silhouette da crossover compatto, che piace tanto al grande pubblico, ma la piccola rivoluzione sarà sotto forma delle dimensioni, che cresceranno in modo sensibile. Naturalmente, non scompariranno le protezioni in plastica e barre sul tetto, tratti distintivi che servono a rendere più intrigante la Spring, come una giornata di sole a primavera.

Le novità sottopelle

La Dacia Sprint 2024 sfoggerà la piattaforma CMF-AEV, pensata in modo esclusivo per fornire una solida base alle auto elettriche del Gruppo. Si tratta di un’evoluzione significativa dell’attuale CMF-A, che avanzerà sul piano tecnico e della sicurezza. Lo schema meccanico tuttavia resterà invariato, con la trazione anteriore e il pacco batterie collocato sotto il pianale.

La potenza dei motori e la capacità delle batterie dovrebbero aumentare in maniera importante, per incrementare l’autonomia senza tuttavia far accrescere il peso sulla bilancia e il costo (qui il listino prezzi) per l’utente finale. Anche la multimedialità della piccola Dacia non dovrà impressionare con effetti speciali degni del cinema, ma potrebbe contare su un nuovo monitor per l’infotainment, mentre l’abitacolo dovrebbe essere impreziosito da materiali e assemblaggi più curati.

La prossima Spring si candida per essere ancora un’amabile vettura da città, senza alimentare velleità di tipo sportivo. Anche se fantasticare sulla piccola utilitaria in versione da competizione fa sorridere e divertire, e chissà che qualcuno non ci pensi davvero a sfornare un esemplare del genere. Occhi aperti.