Bologna, giro di spaccio tra biciclette e call center: arrestati due pusher, uno aveva la droga in bocca
Due arresti e una denuncia a Bologna: la Polizia di Stato ha condotto un'operazione antidroga per contrastare lo spaccio di stupefacenti.
È di due arresti e una denuncia il bilancio di un’operazione antidroga condotta dalla Polizia di Stato di Bologna. L’operazione, mirata a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, si è svolta nella giornata di ieri in diversi punti della città.
Controlli al Parco della Montagnola
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, il primo intervento è avvenuto intorno alle ore 10 nei pressi del Parco della Montagnola. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Controllo Pubblica hanno fermato un cittadino tunisino, nato nel 2006, che ha mostrato subito segni di insofferenza. Durante il controllo, è stato trovato in possesso di un involucro contenente 52 grammi di hashish. A seguito di ulteriori verifiche, è emerso che il giovane aveva già diversi precedenti penali. È stato quindi denunciato in stato di libertà per detenzione di sostanza stupefacente.
Operazione al giardino Anna Maria Manzolini
Alle ore 12, gli agenti della Squadra Mobile di Bologna – IV Sezione Contrasto Crimine Diffuso, si sono recati presso il giardino Anna Maria Manzolini, situato tra via dell’Arcoveggio e via Lodovico Beccadelli. L’intervento è stato motivato da numerose segnalazioni dei residenti riguardo alla presenza di spacciatori magrebini in bicicletta. Gli agenti hanno notato un tunisino, classe 2000, che si avvicinava agli arbusti al limite del parco per prelevare una pallina gialla da una scatolina blu nascosta. Dopo averla messa in tasca, si è allontanato in bicicletta, cedendo la sostanza a un altro soggetto magrebino in via Papini. Successivamente, ha effettuato un’altra cessione a un uomo a bordo di un furgone in sosta. Il tunisino è stato trovato in possesso di 460 euro in contanti e 7 grammi di cocaina. Con due precedenti specifici per detenzione di sostanza stupefacente, resistenza a un pubblico ufficiale e reato continuato, è stato arrestato.
Arresto in via Nicolò dall’Arca
Nella stessa mattinata del 12 giugno, la Squadra Mobile ha arrestato un cittadino nigeriano nato nel 1985. Durante un appostamento in via Nicolò dall’Arca, gli agenti hanno assistito a uno scambio sospetto: un uomo ha ceduto un involucro, estratto dalla bocca, a un giovane italiano in cambio di banconote. Fermato poco dopo, il giovane è stato trovato in possesso di cocaina (0,45 grammi lordi) e una pipetta da crack. Accertata la cessione di droga, gli agenti sono entrati nel call center, dove hanno trovato il presunto pusher nascosto nel retro. Inizialmente ha negato di essere stato nell’ufficio, ma le immagini delle telecamere lo hanno smentito: si vede infatti il soggetto depositare una mazzetta di banconote sotto un computer prima di tentare di eludere il controllo. Nel locale sono state rinvenute varie mazzette di denaro contante per un totale di 530 euro in piccolo taglio, documenti intestati a cittadini nigeriani, una fotocamera e diversi display elettronici. Il sospettato, con precedenti per reati legati alla droga e senza attività lavorativa dichiarata, non ha fornito spiegazioni plausibili sulla provenienza del denaro, ritenuto frutto dell’attività di spaccio.
Contesto dell’operazione
L’operazione si inserisce in un più ampio piano di controllo e contrasto alle attività criminali nel quartiere Bolognina. La Polizia di Stato di Bologna continua a intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza dei cittadini e reprimere il traffico di sostanze stupefacenti.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.