Spaccia sotto la pioggia in stazione, offre cocaina ai poliziotti: 25enne bloccato durante la fuga a Vigodarze
Un 25enne tunisino è stato arrestato a Vigodarzere per spaccio di cocaina: aveva 61 dosi pronte e ha aggredito un agente durante la fuga.
Fermato un 25enne tunisino per spaccio di cocaina davanti alla stazione ferroviaria di Vigodarzere sabato 2 agosto. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso dagli agenti della Squadra Mobile mentre cedeva droga, ha tentato la fuga e ha aggredito un poliziotto, ma è stato bloccato e arrestato. Il giovane è stato trovato in possesso di 61 dosi di cocaina e, dopo la convalida dell’arresto, è stato trasferito al Centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo per l’espulsione dal territorio nazionale.
Operazione della Polizia di Stato: la ricostruzione dei fatti
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, l’arresto è avvenuto nell’ambito di un servizio di controllo del territorio predisposto dalla Questura per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, intensificato nel periodo estivo. Nonostante le condizioni meteorologiche avverse e un temporale in corso, gli agenti della Squadra Mobile hanno notato un giovane aggirarsi con fare sospetto nei pressi della stazione ferroviaria di Vigodarzere.
L’incontro con i poliziotti in borghese e il tentativo di fuga
Gli agenti, in abiti civili, si sono avvicinati al sospettato che, scambiandoli per potenziali clienti, ha offerto loro della cocaina. Quando i poliziotti si sono qualificati, il giovane ha tentato di disfarsi degli involucri che teneva in mano, lanciandoli via, e ha provato a fuggire nel sottopasso della stazione. Nel tentativo di sottrarsi all’arresto, ha anche sferrato un pugno a uno degli agenti, configurando così anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Il sequestro della droga e l’arresto
Il tentativo di fuga è durato poco: gli agenti sono riusciti a bloccare il giovane dopo un breve inseguimento. Durante la perquisizione, sono stati recuperati 4 involucri di cocaina che il sospettato aveva cercato di gettare via, oltre a ulteriori dosi già pronte per la vendita. Complessivamente, il tunisino è stato trovato in possesso di 61 dosi di cocaina, per un totale di circa 60 grammi di sostanza stupefacente. Secondo le stime della Polizia, la droga avrebbe potuto fruttare almeno 5.000 euro una volta immessa sul mercato locale.
Accertamenti e precedenti penali
Portato in Questura per ulteriori verifiche, il giovane è risultato essere irregolare sul territorio italiano e senza fissa dimora. Gli accertamenti hanno inoltre evidenziato un precedente arresto risalente al 2024 in provincia di Padova, quando era stato trovato in possesso di 7 dosi di hashish. Anche in quell’occasione era stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Convalida dell’arresto e provvedimenti giudiziari
La sostanza sequestrata è stata sottoposta a narcotest, che ha confermato la presenza di cocaina. Il giovane è stato quindi arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo la notte in cella, è stato condotto presso il carcere “Due Palazzi” di Padova, a disposizione della Procura della Repubblica.
L’udienza e la misura cautelare
Martedì 5 agosto si è tenuta l’udienza di convalida davanti al G.I.P. del Tribunale di Padova. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Veneto, vietando al giovane di risiedere o soggiornare in tutta la regione.
Espulsione dal territorio nazionale
Una volta scarcerato, il 25enne tunisino è stato accompagnato dagli agenti presso l’Ufficio Immigrazione della Questura. Su disposizione del Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, il giovane è stato trasferito presso il Centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, per essere definitivamente allontanato dal territorio nazionale.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.