Carne putrefatta e cibi scaduti serviti in un bar di Catania, distrutti 190 kg di alimenti
Task force della Polizia a Catania: sanzioni, sequestri e denuncia per irregolarità in bar e gastronomia della zona piazza Europa.
È di numerose sanzioni, sequestri di alimenti e una denuncia il bilancio di un controllo straordinario condotto dalla Polizia di Stato in collaborazione con diversi enti a Catania. L’operazione, svolta giovedì mattina nella zona di piazza Europa, ha avuto come obiettivo principale la verifica delle condizioni igienico-sanitarie e lavorative in alcune attività di ristorazione e gastronomia. Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, sono state riscontrate gravi irregolarità che hanno portato a multe per migliaia di euro, sequestri e sospensioni di attività.
La task force e le forze coinvolte nell’operazione
Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, l’operazione di controllo è stata coordinata dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Catania, con la collaborazione della Divisione Anticrimine, della Polizia Locale – Reparto Annona, del Corpo Forestale della Regione Sicilia, dell’Ispettorato territoriale del lavoro e dei medici e tecnici del Dipartimento di prevenzione veterinaria e igiene pubblica dell’ASP di Catania. L’intervento ha visto la partecipazione di numerosi professionisti, ciascuno con competenze specifiche per garantire un controllo capillare su più fronti: dalla sicurezza alimentare a quella dei lavoratori, fino al rispetto delle normative amministrative e ambientali.
Identificate 26 persone, 6 già note alle forze dell’ordine
Nel corso delle verifiche, la Squadra Volanti ha identificato complessivamente 26 persone, di cui 6 risultavano già conosciute dalle forze di polizia per precedenti o segnalazioni. Questo dato sottolinea l’attenzione delle autorità verso soggetti potenzialmente recidivi o coinvolti in attività illecite, anche nell’ambito della gestione di esercizi pubblici.
Bar nel mirino: sanzioni per irregolarità amministrative e igieniche
Il primo obiettivo della task force è stato un bar/ristorazione situato nella zona di piazza Europa. Qui, le autorità hanno riscontrato numerose irregolarità. La Polizia Locale annonaria ha contestato al titolare diverse violazioni, tra cui la mancata esposizione dei cartelli dei prezzi, degli orari di lavoro, del divieto di fumo e della tabella alcolemica. Le sanzioni amministrative più gravi hanno riguardato l’ampliamento arbitrario del suolo pubblico e l’emissione di musica senza le necessarie autorizzazioni. In totale, al titolare sono state comminate multe per 2.629 euro.
I tecnici dell’Igiene pubblica dell’ASP hanno inoltre rilevato inconvenienti igienico-sanitari all’interno del locale, imponendo una sanzione di 1.000 euro e prescrivendo interventi correttivi. Ancora più grave la situazione del laboratorio annesso, poco distante dal bar, per il quale è stata disposta la sospensione immediata dell’attività fino al ripristino delle condizioni igieniche, con un’ulteriore sanzione di 1.000 euro.
Lavoratori in nero e rischio sospensione dell’attività
L’Ispettorato territoriale del lavoro ha accertato la presenza di 2 lavoratori impiegati senza regolare contratto, configurando il reato di lavoro nero. Per questa violazione, il titolare ha ricevuto una sanzione di 3.900 euro e la prescrizione della sospensione dell’attività imprenditoriale, qualora non provveda alla regolarizzazione dei dipendenti e al pagamento di un’ulteriore multa di 2.500 euro.
Sequestrati e distrutti 190 kg di alimenti non tracciati e scaduti
Il controllo ha portato anche a un importante intervento in materia di sicurezza alimentare. Il Corpo Forestale e il Servizio Veterinario dell’ASP hanno sequestrato e distrutto 190 kg di alimenti e preparati alimentari privi di tracciabilità, giudicati non idonei al consumo umano. Alcuni prodotti risultavano scaduti e presentavano muffa, aggravando la situazione. Per queste violazioni, il titolare ha ricevuto una sanzione di 1.500 euro.
Inoltre, il Servizio Veterinario ha sequestrato e distrutto sul posto altri 6 kg tra carne e pesce non adatti al consumo umano, applicando una sanzione aggiuntiva di 2.000 euro.
Denuncia per violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro
Lo Spresal dell’ASP ha denunciato il titolare per violazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Le contestazioni hanno riguardato le ridotte dimensioni degli spogliatoi, la presenza di ingombri nelle uscite di emergenza e davanti ai quadri elettrici, la carenza di segnaletica di emergenza e la presenza di scaffalature non ancorate. Per queste irregolarità sono state applicate sanzioni per un totale di 6.832 euro. La denuncia, come previsto dalla legge, è stata formalizzata nel rispetto della presunzione di innocenza dell’indagato fino a eventuale condanna definitiva.
Controlli anche in una gastronomia: rispetto delle norme, ma sanzioni per irregolarità minori
La task force ha proseguito i controlli in una gastronomia situata nella stessa area. Qui, tutti i professionisti coinvolti hanno riscontrato il pieno rispetto delle normative sulla conservazione e vendita degli alimenti, nonché condizioni igieniche adeguate in tutti i locali. Tuttavia, la Polizia Locale annonaria ha contestato al titolare alcune irregolarità amministrative, tra cui la mancata esposizione dei cartellini dei prezzi sui prodotti alimentari e alcune anomalie relative all’insegna e ai tendaggi esterni. Le sanzioni comminate ammontano a circa 1.000 euro.
Bilancio dell’operazione e obiettivi futuri
L’operazione congiunta ha permesso di individuare e sanzionare numerose irregolarità, a tutela della salute pubblica e della sicurezza dei lavoratori. Il sequestro e la distruzione di alimenti non tracciati e scaduti rappresentano un importante risultato nella lotta contro la commercializzazione di prodotti potenzialmente pericolosi per i consumatori. Allo stesso tempo, l’attenzione alle condizioni di lavoro e alla regolarità delle posizioni lavorative conferma l’impegno delle autorità nel contrastare il lavoro nero e le violazioni in materia di sicurezza.
Le forze dell’ordine hanno ribadito che simili controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi, con l’obiettivo di garantire il rispetto delle normative e la tutela dei cittadini. L’operazione svolta a Catania si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e repressione delle irregolarità nel settore della ristorazione e della vendita di alimenti.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.