Giovane viola a Piombino il divieto di avvicinamento, il braccialetto elettronico lo incastra: cos'è successo

Un giovane denunciato a Piombino per violazione delle misure di sicurezza: ignorato il divieto di avvicinamento.

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Un giovane italiano è stato denunciato dalla Polizia di Stato a Piombino per aver violato le prescrizioni imposte con la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio del 28 Febbraio 2025, quando il giovane ha infranto il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai prossimi congiunti.

Dettagli dell’operazione

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, una pattuglia del locale Commissariato ha ricevuto una segnalazione dalla Sala Operativa riguardante un allarme scattato a causa di un braccialetto elettronico. Questo dispositivo era stato applicato al giovane, già noto alle forze dell’ordine, per monitorare il rispetto della misura di prevenzione che gli imponeva di mantenere una distanza di 500 metri dalla persona offesa e dai suoi congiunti.

Intervento della Polizia

Gli agenti, giunti sul luogo della segnalazione, hanno intercettato il giovane mentre si trovava nelle vicinanze dell’abitazione della persona offesa, un’area a lui interdetta per ordine dell’Autorità Giudiziaria. Nonostante i tentativi di giustificazione, l’uomo è stato condotto presso gli uffici del Commissariato e denunciato per la violazione dell’art. 75 del Codice delle leggi antimafia.

Procedimento penale in corso

Va precisato che il procedimento penale non è ancora definito e le contestazioni dovranno essere ulteriormente verificate in un eventuale giudizio. Solo una sentenza di condanna potrà far ritenere colpevole l’indagato. Maggiori dettagli sul caso sono disponibili su Piombino.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.