Morto lo chef Roberto Canino di Favignana, aveva un tumore: il 35enne aveva una compagna e una bimba
Favignana, morto lo chef Roberto Canino: il cuoco ha lottato per 11 mesi contro un grave tumore
È morto a soli 35 anni lo chef Roberto Canino, noto cuoco del ristorante Scaliddre, locale che ha sede a Favignana. Per quasi un anno ha lottato contro un grave tumore. Si è spento nelle scorse ore, lasciando la compagna e l’amata figlia. Il sindaco del comune trapanese ha proclamato il lutto cittadino, stringendosi attorno alla famiglia della vittima.
- Morto per un tumore lo chef Roberto Canino, Favignana in lutto
- "Momento doloroso", la sofferenza dei familiari dello chef
- Il cognato: "Solo a familiari e ad amici stretti ha fatto sapere della malattia"
Morto per un tumore lo chef Roberto Canino, Favignana in lutto
Roberto Canino lavorava da circa sei anni nel ristorante Scaliddre. A Favignana era apprezzato e noto. Il sindaco Giuseppe Pagoto ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, che si sono svolti lo scorso 2 agosto.
“A nome mio e di tutta l’Amministrazione Comunale esprimo il cordoglio più sincero ai familiari di Roberto Canino, chef affermato, voluto bene da tutti, prematuramente scomparso”. Così il sindaco Pagoto in un post pubblicato su Facebook.
Facebook di Roberto Canino
“Conserverò nel mio cuore e nella mia mente – ha aggiunto il primo cittadino – alcune esperienze di promozione delle Isole in contesti nazionali e internazionali che lo hanno visto protagonista apprezzato e punto di riferimento ma soprattutto quel sorriso e quello sguardo ultima volta che ci siamo incontrati… Ciao Roberto”.
“Momento doloroso”, la sofferenza dei familiari dello chef
“Desideriamo esprimere la nostra più sincera e profonda gratitudine a tutte le persone che, con discrezione e affetto, ci sono state accanto in questo momento così doloroso per la perdita del nostro amato Roberto”. Il messaggio, diramato sui social dopo il funerale, porta la firma di Enza e Fabio, rispettivamente sorella e cognato del cuoco scomparso.
“Un ringraziamento speciale al sindaco Giuseppe Pagoto – hanno continuato Enza e Fabio – per il messaggio sentito e autentico, che ci ha toccati profondamente, all’amministrazione comunale ed alle forze dell’ordine. Il sorriso, la passione e l’umanità di Roberto continueranno a vivere nel ricordo di chi gli ha voluto bene. Con riconoscenza e gratitudine”.
Il cognato: “Solo a familiari e ad amici stretti ha fatto sapere della malattia”
Il cognato ha inoltre ricordato di aver conosciuto Roberto quando aveva solo 9 anni, spiegando che lo chef, “per sua volontà”, non voleva far sapere di essere malato.
Ha informato della sua lotta contro il cancro solamente i familiari e gli amici più stretti.
“In questi ultimi 11 mesi abbiamo incontrato medici, infermieri, e tante persone che, come noi, lottavano. Grazie a tutti i medici, agli infermieri, dell’Ospedale Civico di Palermo e dello IEO di Milano, grazie a tutte le persone che ci hanno supportato, e che ci hanno permesso di vivere questa lotta con dignità e amore”, ha concluso Fabio.
