Morto a 40 anni il rapper romano Jesto, era il figlio di Stefano Rosso. Il dolore di Fedez: "Rip leggenda"
Morto a 40 anni il rapper romano Jesto, figlio del cantante Stefano Rosso: il ricordo di Fedez, lutto nel mondo della musica
Lutto nel mondo del rap, è morto Jesto. Il rapper romano, all’anagrafe Justin Rossi Yamanouchi, si è spento a soli 40 anni. Ne avrebbe compiuti 41 il prossimo 25 novembre. Era figlio del cantautore Stefano Rosso, deceduto nel 2008. A dare la notizia della scomparsa è stato il fratello maggiore dell’artista, Hyst, attraverso un post pubblicato su Instagram. Le cause del decesso non sono state rese note.
- Morto il rapper romano Jesto, l'annuncio del fratello Hyst
- Il ricordo di Fedez
- Rancore: "Jesto era un fratello"
- Chi era gesto: il padre cantautore e la madre speaker del Tg3
Morto il rapper romano Jesto, l’annuncio del fratello Hyst
“Nella notte del 31 di luglio ci lascia Justin Jesto Rossi Yamanouchi. Astro del rap italiano e uomo di immensa levatura spirituale. Non si dica che lascia il vuoto, perché non è così”. Al contrario “lascia un’eredità di valore incalcolabile e uno slancio all’elevazione morale e spirituale che le anime affini sapranno cogliere e sfruttare”.
I funerali “si terranno martedì 5 agosto alle 11 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere. L’ingresso alla chiesa sarà consentito solo a parenti e intimi, gli intervenuti potranno salutarlo in piazza. Si richiede il rispetto assoluto”, scrive ancora il fratello, che conclude: “Ora e per sempre ‘È JESTO!’.
Il ricordo di Fedez
Tra i primi a ricordare Jesto c’è Fedez. “Quattordici anni fa – ha scritto il rapper milanese – partecipavo al mio primo 2thebeat in cui gareggiava anche Jesto. Vederlo fare freestyle mi fece capire cosa significasse avere carisma sul palco. Un punto di riferimento per il movimento, in un’epoca in cui si rappava solo per la fotta e la passione. Riposa in pace leggenda del rap (quello vero)”.
Rancore: “Jesto era un fratello”
“Justin era un fratello per me e in questo momento queste parole sono recipienti piccoli e non ci contengono. Quello che ha fatto per me lo terrò per sempre nel cuore”, l’addio del collega Rancore.
“Ricordo tutte le parole e tutti i jesti – ha aggiunto -. Ricordo ogni volta che mi ha mostrato un faro quando mi vedeva nell’oscurità e nel delirio. Ricordo le sincronicità e tutte le volte che ci hanno dato indicazioni. Ricordo come insieme anche un aspetto minimo della realtà poteva diventare la chiave dell’universo”.
ANSA
“A volte – ha proseguito Rancore – la trovava lui la chiave e a volte io. Le condividevamo e le scambiavamo perché si può crescere solo insieme. Spero di aver fatto per Justin un centesimo di quello che lui ha fatto per me. Il suo amore per il mondo, la vita, la scrittura, la purezza, la conoscenza, l’arte, il rap… il suo amore è ancora qui e spero di riuscire piano piano a imparare e a dare senso a tutto questo”.
“Non lascia un vuoto, al contrario, lascia un mare così grande che farci surf non sarà facile. Ma lui è ancora qui e lo sa che impareremo”, ha concluso il cantante.
Chi era gesto: il padre cantautore e la madre speaker del Tg3
Jesto era figlio dell’annunciatrice e speaker del TG3 Teresa Piazza e del cantautore romano Stefano Rosso. Ha ereditato il cognome giapponese Yamanouchi dal celebre attore giapponese Haruhiko Yamanouchi che all’epoca era ancora sposato con la madre.
Al padre Stefano Rosso Jesto ha dedicato il suo ultimo disco intitolato Buongiorno Italia. Rosso ha scritto brani divenuti celebri tra gli anni ’70 e ’80, come Una storia disonesta e L’Italiano con cui ha partecipato al Festival di Sanremo 1980.
