Stangato il trapper Baby Touchè per l'aggressione e le minacce in piscina a Monselice

A Monselice, il trapper Baby Touchè e un amico colpiti da Daspo per aggressione. Misure adottate per prevenire ulteriori violenze.

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È di 5 provvedimenti di Daspo e 4 fogli di via obbligatori il bilancio di un’operazione di polizia a Monselice, dove il trapper Baby Touchè e un amico sono stati coinvolti in un episodio di aggressione. L’azione è stata intrapresa per prevenire ulteriori atti di violenza.

Le misure adottate

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, il Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, ha disposto una serie di misure restrittive nei confronti di Baby Touchè e del suo amico. Entrambi sono stati colpiti da un Daspo “Willy” della durata di 3 anni, che vieta loro l’accesso a tutte le aree urbane, esercizi pubblici e locali di intrattenimento della provincia di Padova. Inoltre, è stato emesso un Daspo “fuori contesto” per 3 anni, che impedisce loro di partecipare a manifestazioni sportive su tutto il territorio nazionale.

Il contesto dell’aggressione

L’episodio di aggressione si è verificato il 4 giugno presso le piscine comunali di Monselice, dove il trapper e il suo amico hanno aggredito il gestore per futili motivi. L’incidente ha avuto luogo alla presenza di famiglie e bambini, mettendo a rischio la sicurezza dei presenti. Il gestore ha riportato contusioni multiple, giudicate guaribili in 5 giorni.

Precedenti e provvedimenti

Baby Touchè, 21 anni, è noto alle forze dell’ordine per una serie di precedenti penali, tra cui reati contro la persona e il patrimonio. Già destinatario di numerosi fogli di via obbligatori, il trapper è stato anche oggetto di un Avviso Orale emesso dal Questore di Padova nel 2022. Il suo amico, 27 anni, ha anch’egli una lunga lista di precedenti, tra cui furto, ricettazione, lesioni e una condanna a 5 anni per tentato omicidio.

Altri provvedimenti

Oltre ai due giovani, altri 4 individui sono stati colpiti da provvedimenti di Daspo “fuori contesto”, a causa della loro partecipazione a comportamenti antisociali e violenti. Queste misure mirano a prevenire la possibilità che tali soggetti possano accedere a manifestazioni sportive, dove potrebbero rappresentare un rischio per l’ordine pubblico.

La dichiarazione del Questore

Il Questore Marco Odorisio ha sottolineato l’importanza di queste misure per ripristinare la legalità e garantire la sicurezza nei luoghi pubblici. Ha evidenziato come tali provvedimenti siano volti a responsabilizzare i giovani, rendendoli consapevoli della gravità delle loro azioni e prevenendo ulteriori episodi di violenza.

Per ulteriori dettagli, visita il sito ufficiale della città di Monselice.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.