Virus West Nile, uomo morto all'ospedale di Latina: ricoverato dal 17 luglio, è la quinta vittima nel Lazio
Morto un uomo di 77 anni a Latina a causa del virus West Nile: era ricoverato in gravi condizioni da due settimane. È la quinta vittima nel Lazio
Ancora una vittima nel Lazio a causa del virus West Nile: si tratta di un uomo di 77 anni, morto a Latina, nell’ospedale Santa Maria Goretti, dove si trovava ricoverato in gravi condizioni già dal 17 luglio scorso. Come altre vittime del virus, l’uomo soffriva già di patologie croniche. Con questo decesso, sale a cinque la conta delle vittime nella regione.
Virus West Nile, un morto a Latina
Si trovava in ospedale da oltre due settimane, ricoverato in gravi condizioni da giovedì 17 luglio presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina a causa del virus West Nile.
Nonostante tutti i tentativi dei medici, l’uomo non è riuscito a sopravvivere all’infezione, e la notizia della sua morte è stata diffusa nella mattinata di oggi, lunedì 4 agosto 2025.
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La vittima è un uomo di 77 anni, che stando a quanto riportato da Repubblica soffriva di patologie croniche pregresse, così come le altre vittime del virus West Nile accertate in Italia.
I decessi nel Lazio
Con la morte del 77enne a Latina sale a cinque la conta delle vittime nel Lazio causate dalla diffusione del virus West Nile.
Solo due giorni fa è deceduta a Cisterna di Latina una donna di 93 anni, che era stata ricoverata all’ospedale San Paolo di Velletri prima del trasferimento allo Spallanzani di Roma, dove le sue condizioni di salute sono peggiorate fino a provocarne il decesso.
Con il decesso dell’uomo di 77 anni avvenuto oggi a Latina salgono a 12 le morti attribuite all’infezione da virus West Nile in Italia: 1 in Piemonte, 5 nel Lazio e 5 in Campania.
I rischi dell’infezione
Il virus West Nile si trasmette principalmente attraverso la puntura di zanzare infette e può colpire sia gli esseri umani che gli animali, in particolare uccelli e cavalli. Nella maggior parte dei casi l’infezione decorre in modo asintomatico o con sintomi lievi simili a quelli influenzali, come febbre, mal di testa e dolori muscolari.
Tuttavia, nei soggetti più fragili – soprattutto anziani e persone con un sistema immunitario compromesso – il virus può causare gravi complicazioni neurologiche, come encefalite e meningite, potenzialmente letali.
La sorveglianza sanitaria è quindi fondamentale per monitorare l’evoluzione del contagio e limitare i rischi, utilizzando anche misure preventive mirate, come la disinfestazione e la protezione personale dalle punture di zanzare.
