Zanzara virus West Nile, quinto morto in Campania: un 75enne di Grazzanise è la nona vittima in Italia
West Nile, morto un uomo di 75 anni a Grazzanise, in provincia di Caserta: è la nona vittima provocata dal virus in Italia da inizio anno
Salgono a nove i decessi totali in Italia causati dall’infezione da West Nile. L’ultimo morto è stato registrato a Grazzanise, in provincia di Caserta. La vittima, un uomo di 75 anni, si è spenta in ospedale. L’anziano era stato ricoverato nel reparto di rianimazione nelle scorse ore, in condizioni gravi, dopo essere stato colpito dal virus trasmesso dalle punture della zanzara.
- West Nile, Grazzanise: morto 75enne
- Quante sono le infezioni stimate in tutta Italia
- I consigli di Pregliasco
West Nile, Grazzanise: morto 75enne
Il 75enne era stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni nella mattinata di mercoledì 30 luglio. A distanza di poche ore è deceduto. Si tratta della quinta vittima in Campania per il virus trasmesso dalle punture di zanzara.
Poche ore prima della morte del 75enne, era stato registrato il quarto decesso per West Nile in Campania dall’Asl di Caserta: si è spento un uomo di 72 anni di Maddaloni, ricoverato da giorni al Sant’Anna e San Sebastiano. Il paziente era fragile, con patologie pregresse.
ANSA
In tutto, dall’inizio dell’anno, i morti causati in Italia dal virus sono nove. Cinque casi in Campania, tre nel Lazio e uno a Novara, in cui è avvenuto un decesso il 30 marzo.
Attualmente sono 17 i casi di persone affette da virus West Nile in provincia di Caserta. Soglia altissima di attenzione a est della provincia, quella quasi al confine con il Beneventano e il Napoletano.
Stanno per essere eseguite indagini epidemiologiche per capire la situazione nel dettaglio.
Quante sono le infezioni stimate in tutta Italia
Per quel che riguarda la situazione nazionale, in Italia sono in aumento i casi. Il numero delle infezioni stimate sul territorio nazionale non lascia tranquilli: sarebbero almeno 10mila i casi, la maggioranza in forma asintomatica.
Il picco delle infezioni si dovrebbe raggiungere dopo Ferragosto. Le persone a rischio sono quelle fragili che presentano un quadro sanitario già in parte compromesso.
I consigli di Pregliasco
“Bisogna proteggersi dalle punture di zanzara con repellenti efficaci, abiti lunghi, zanzariere. I prodotti naturali non bastano. Serve usare principi attivi chimici, quelli veri. E attenzione: i dopobarba attraggono le zanzare, soprattutto quelli con fragranze intense”, ha spiegato Fabrizio Pregliasco ai microfoni dell’Ansa.
