In autunno, molti alberi perdono la loro folta chioma: le foglie cambiano colore e poi cadono, lasciando i rami completamente spogli. Ma perché ciò accade? Tranne i sempreverdi, che non cambiano aspetto durante l’avvicendarsi delle quattro stagioni, le piante hanno bisogno di prepararsi all’inverno con dei sistemi efficaci che proteggano le loro cellule dal gelo: appena il vegetale percepisce una diminuzione delle ore di luce nella giornata, trasferisce nel fogliame tutte le sostanze di scarto che contiene e comincia a produrre una maggiore quantità di auxine, degli speciali ormoni che, per così dire, interrompono le comunicazioni tra le foglie e i rami. Nel punto dove i piccioli si innestano sulla parte legnosa si crea una pellicola di sughero che chiude il buco, come quando sulla nostra pelle si forma una crosticina che cicatrizza una ferita: a questo punto, carica di scorie e isolata dal suo ramo, la foglia si stacca e cade a terra. Con questo sistema, le piante riescono a trattenere al loro interno le sostanze nutritive che serviranno a non seccarsi e sopravvivere al freddo e alla mancanza di sole e, allo stesso tempo, evitano che batteri e funghi possano infiltrarsi dai fori da cui i piccioli delle foglie uscivano dai rami. Oggi hai imparato perché le foglie cadono!