Alfa Romeo, stop alla produzione dell’iconica Giulietta

Nel suo 110° anno, Alfa Romeo pensiona con l’onore delle armi la mai doma Giulietta, sportiva di emblema del vasto sapere ingegneristico della Casa di Arese

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 28 Gennaio 2020 10:48Aggiornato: 4 Luglio 2024 00:12

Da qualche giorno raccontiamo le gesta di Alfa Romeo, giunta a tagliare un traguardo davvero importante nel 2020. L’appuntamento con la storia è fissato al 24 giugno, in occasione dei 110 anni dalla fondazione del brand A.L.F.A., diventato poi Alfa Romeo nel 1918. In vista delle celebrazioni, ad Arese sarebbero sul punto di preparare il lancio di una vettura inedita, o almeno è quanto noi tutti speriamo, alfisti e non. Forse anche perché in queste ultime ore sul web circola un’altra notizia, assai meno lieta: il pensionamento dell’Alfa Romeo Giulietta. Le proteste degli appassionati del Biscione non hanno tardato ad arrivare e persino in toni quasi minacciosi.

Cassino sposterà il focus

Le emozioni hanno cominciato a travolgere i fedelissimi e calmare le acque appare una mission impossible. Poi, il tempo lenirà le ferite, tuttavia occorrerà portare pazienza, data la portata dell’annuncio in procinto di divenire. Nulla, si sa, dura in eterno, se, però, ti affezioni a un’idea, a un progetto o a un sentimento allora metabolizzare l’addio fa male al cuore. Lo stabilimento di Cassino smetterà di fabbricare l’iconica Alfa Romeo Giulietta già entro quest’anno.

Stando alla tesi di fonti vicine, il Costruttore di Arese non aspetterà nemmeno la fine del 2020, ma entro il primo trimestre (cioè non oltre il mese di marzo) l’impianto FCA di Cassino, dove oggi appunto viene prodotta la Giulietta, dovrebbe smettere di “sfornare” la splendida quattro ruote del brand di Arese. Invece, il complesso andrà avanti a occuparsi di due altre proposte di successo, la Giulia e il SUV elegante Stelvio. I piani sono cambiati a causa di decisioni prese al vertice.

Con ogni probabilità, a partire dal prossimo anno al posto della Giulietta, Fiat Chrysler Automobiles inizierà a produrre un nuovo SUV di segmento D del marchio Maserati, sulla stessa piattaforma Giorgio usata per la Stelvio, a rimpolpare la gamma Alfa Romeo e rinnovarne le ambizioni,. Il Gruppo italo-americano è giunto alla scelta nella speranza di monetizzare maggiormente con il lancio dell’ennesimo mezzo a ruote alte, facente parte del comparto più desiderato del momento.

Mistero sull’eventuale erede

Alfa Romeo Giulietta sparirà dalla catena di montaggio di Cassino e ancora non sappiamo se nascerà o meno una futura generazione oppure verrà sostituita da un differente esemplare. Era palese: dopo la tanto attesa fusione tra FCA e PSA qualcosa sarebbe sarebbe dovuto cambiare, ma speriamo comunque di vedere le rappresentanti italiane avvicendare i rispettivi gioielli del passato con soluzioni altrettanto straordinarie. Ne va della reputazione del Made in Italy a livello globale.

Tornando all’importante traguardo che raggiunge quest’anno Alfa Romeo, è d’obbligo sottolineare quanto il compleanno sarà speciale e l’evento organizzato più in pompa magna del solito. Si profila l’avvento di un veicolo mai visto prima, sebbene la Casa si sia astenuta fin qui dal dare eventuali conferme ufficiali. La principale speranza è di assistere alla nuova Giulia GTA dalle prestazioni grandiose, la quale verrebbe di certo accolta dagli appassionati del brand in modo gioioso. Un modello da 620 cavalli, addirittura più performante della Quadrifoglio, tanto amata dagli sportivi, farebbe brillare gli occhi.