Gilles Villeneuve, l’aviatore della Formula 1

Gilles Villeneuve è una leggenda dell'automobilismo. Partito tra lo scetticismo generale, è entrato nell'Olimpo

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Redazione

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Pubblicato: 24 Agosto 2018 21:07Aggiornato: 24 Agosto 2018 21:07

Gilles Villeneuve era un pilota aggressivo, amava la velocità sopra ogni cosa al punto tale da lasciare un ricordo indelebile in tutti gli amanti della Formula 1 e non per le vittorie, ma per il suo coraggio.

Sfrontato, sempre al limite e mai domo, Gilles Villeneuve amava correre e divertirsi e questo lo portava spesso a sfasciare le sue auto, provocare incidenti ed essere costretto a ritirarsi in anticipo dai gran premi. Un talento puro che in cinque anni ha vinto solo 6 gran premi e conquistato 13 podi. Pochi rispetto a tantissimi altri piloti, ma quanto basta per entrare nel cuore delle persone. Gilles Villeneuve è entrato nella leggenda per il suo stile, non per le sue vittorie, per la sua sfrontatezza non per i suoi successi. Entusiasmava tutti gli appassionati, era in grado di far saltare il banco in qualsiasi momento e questo suo modo di affrontare le gare lo ha reso unico nella storia dell’automobilismo.

A Zolder la tragica morte di Villeneuve

Impossibile non ricordare Gilles Villeneuve proprio nel weekend dove la Formula 1 si ferma in Belgio, a SPA. Dopo la pausa estiva è ripreso il campionato con Vettel all’inseguimento di Hamilton. Si corre questa domenica 26 agosto sul circuito di SPA-Francorchamps. Nel 1982 invece si correva a Zolder, scenario della morte di Gilles Villeneuve. Il pilota canadese della Ferrari era impegnato negli ultimi minuti delle qualifiche in quel maledetto sabato 8 maggio. Alle ore 13,52 decise di scendere in pista. Voleva migliorare il suo crono per superare il compagno di squadra Didier Pironi, tra di loro non c’era più amicizia ma solo una rivalità accesa. Con un solo treno di gomme riuscì a sfruttare l’unico giro a disposizione e non gli restò che rientrare ai box. Ma lì accade l’imponderabile. Villeneuve percorse il giro di rientro a piena velocità, prima un breve tratto di salita e poi in discesa che precedeva una curva a sinistra. Davanti a lui c’era la March di Jochen Mass, che procedeva lentamente. Cercò di passarla sulla destra, all’esterno, proprio dove il pilota tedesco indirizzò la sua vettura con l’intento di dargli strada. La Ferrari di Villeneuve tamponò violentemente la ruota posteriore destra della March e si erse in volo compiendo due looping completi. La vettura urtò il guard-rail, ricadde sul terreno, fece un altro balzo, un altro looping e ripiombò nuovamente sul terreno. Villeneuve atterrò contro la rete di protezione e urtò il capo contro uno dei paletti di legno. Il suo casco rotolò via. Un incidente devastante che ebbe conseguenze fatali.

Gilles Villeneuve l’aviatore della Formula 1

Villeneuve era chiamato “l’aviatore” fin dai suoi primi anni di guida. Il soprannome arrivò per il suo stile di guida aggressivo che spesso lo aveva portato a compiere numerosi voli fuori strada. Lo stesso Villeneuve non amava che lo chiamassero “l’aviatore” perché ancora inesperto. Aveva iniziato da ragazzino in Canada con le corse di motoslitte, e proprio da quella tipologia di gare aveva imparato la sensibilità nell’avvertire la sbandata e l’irruenza feroce. Del resto preferiva correre sui circuiti cittadini dove le qualità del pilota emergevano di più rispetto alla potenza dell’auto.

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L’incredibile incidente durante il Gran Premio del Giappone

Come detto Gilles Villeneuve amava la velocità e il suo stile aggressivo entusiasmava il pubblico. Un atteggiamento che però aveva provocato tanti problemi al pilota della Ferrari. Nel 1977 durante il Gran Premio del Giappone Gilles Villeneuve causò la morte di due persone. Al sesto giro il ferrarista, nel tentativo di sorpassare Ronnie Peterson per la quattordicesima posizione, urtò la ruota posteriore della Tyrrell dello svedese. La vettura di Villeneuve prese il volo e cadde al di là del guardrail. La zona era interdetta al pubblico, ma in quel momento erano presenti decine e decine di persone che non avevano rispettato la prescrizione. L’impatto fu tremendo e causò la morte di un commissario di gara che cercava di spostare le persone e di un fotografo. Furono coinvolti anche altre dieci persone tra i feriti, mentre Villeneuve restò illeso ma ovviamente sotto shock per quanto successo.

La rivalità nata con il compagno di squadra Didier Pironi

Due settimane prima della sua morte, Gilles Villeneuve era stato protagonista di uno degli episodi più controversi della storia della Formula 1. Il 25 aprile del 1982 durante il Gran Premio di San Marino, il pilota canadese e il suo compagno di squadra Didier Pironi diedero vita ad una vera e propria sfida interna a colpi di sorpassi. Fu una battaglia epica nata al giro 49 quando Pironi sorpassò Villeneuve approfittando di un cartello esposto dalla scuderia. Con Villeneuve al comando, dai box della scuderia italiana venne esposto il cartello “SLOW” (piano) e così il canadese pensò che le posizioni fossero congelate. Non fu dello stesso avviso Pironi che invece superò il compagno di squadra. Negli ultimi giri i due si attaccarono più volte, con Villeneuve che pensava più a dare spettacolo superando l’altra Ferrari e rallentando il ritmo. All’ultimo giro Pironi superò Gilles in curva Tosa e vinse il Gran Premio. Villeneuve uscì dalla monoposto infuriato nei confronti del transalpino e giudicò Pironi un “bandito”.

Le vittorie in Formula 1 di Gilles Villeneuve

Quella di Imola poteva essere l’ultima vittoria di Gilles Villeneuve, deceduto solo dopo due settimane. In carriera il canadese ha conquistato sei gran premi. Il primo trionfo arrivò al Gran Premio del Canada del 1978, un successo così importante che gli permise di diventare cittadino onorario di Montréal. Nel 1979 arrivò la stagione della consacrazione con tre gran premi vinti e il secondo posto nella classifica generale del Mondiale. Villeneuve conquistò il Gran Premio di Sudafrica, il Gran Premio degli Stati Uniti dell’Ovest e il Gran Premio degli Stati Uniti dell’Est. Ritornò al successo solo nel 1981 con gli ultimi due gran premi conquistati in carriera, prima a Montecarlo e poi in Spagna.

Il Mondiale vinto dal figlio Jacques Villeneuve

Ad onorare la memoria del padre ci ha pensato il figlio Jacques Villeneuve, capace di conquistare il mondiale di Formula 1. Appena due anni dopo la morte del padre, decise di intraprendere la carriera da pilota.  Sulla morte di Gilles Villeneuve dichiarò: “In quel momento ho sentito che avrei dovuto gestire da solo la mia vita. Questo mi ha dato una grande determinazione che mi ha fatto crescere e mi ha dato la forza di superare i tanti ostacoli di una carriera difficile”. Nel 1996 ha esordito in Formula 1 con la Williams e un anno dopo è riuscito a conquistare il Mondiale piloti. Vinse in Brasile, Argentina, Spagna, Gran Bretagna, Ungheria, Austria e Lussemburgo e riuscì a battere la leggenda Michael Schumacher. Anticonformista, schietto, eccezionale nei duelli ravvicinati, Jacques Villeneuve ha segnato la storia della Formula 1 negli anni 90.