Toyota contro l’elettrico, il mercato auto è ancora scettico

Ancora tanti i dubbi relativi alle vetture elettriche in Italia e all’estero: parola delle Case automobilistiche. Che cosa ne pensa il numero uno di Toyota

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 21 Dicembre 2022 14:57

Parliamo sempre più spesso di transizione energetica e di futuro a zero emissioni per il settore della mobilità, delle auto e dei trasporti.Anche le Case automobilistiche dicono la loro, c’è chi ha già parlato a riguardo, sostenendo che per i prossimi anni – almeno sino al 2050 – una totale elettrificazione dei veicoli sia praticamente impossibile o comunque troppo difficile sia da raggiungere che da mantenere. A tale proposito, ha preso una netta posizione il numero uno di Toyota.

Tempi non abbastanza maturi

Lo abbiamo visto ai “piani alti”, l’Europa prima ha dichiarato che dal 2035 le auto con motorizzazione a combustione dovranno essere totalmente eliminate per lasciare spazio alle vetture elettriche, ma poi ha ritrattato. E oggi pare che voglia seguire il percorso minuziosamente, con delle tappe intermedie previste per riuscire a controllare maggiormente ogni singolo dettaglio di questa transizione energetica.

Secondo il Presidente di Toyota: “Una maggioranza silenziosa nutre dubbi sull’elettrico, ci sono alternative valide. Non è in realtà la prima volta che ascoltiamo le parole di Akio Toyoda, che continua a sottolineare il suo totale scetticismo sull’auto elettrica. Sostiene infatti: “Le persone coinvolte nell’industria automobilistica sono in gran parte una maggioranza silenziosa, che si sta chiedendo se i veicoli elettrici vadano veramente bene come unica opzione, ma pensa che sia solo una moda e quindi non può alzare la voce”.

Non è l’unico a pensarla in questo modo, anzi: la maggior parte degli attori del settore automobilistico concorda con la sua opinione. I tempi non sono abbastanza maturi, secondo loro, per considerare l’elettrico come unica alternativa. Nonostante questo, sembra che il nostro futuro sia ormai segnato: 100% a batteria. Secondo il Presidente, Toyota ha un grande obiettivo: partecipare al percorso di transizione, rispettando gli obblighi di decarbonizzazione, ma con un approccio differente, improntato alla neutralità tecnologica e allo sviluppo di differenti alternative e soluzioni motoristiche.

Ci sono però parecchi concorrenti sul mercato che da tempo hanno invece deciso di trasformare le loro auto esclusivamente in modelli a batteria. Toyota vorrebbe riuscire a creare una gamma diversificata e composta anche da ibride e fuel cell, in modo che i consumatori possano decidere cosa acquistare, visto che i prezzi di listino delle auto elettriche sono ancora molto elevati per la maggior parte dei cittadini.

La tecnologia ibrida

L’ibrido per Toyota è la tecnologia su cui puntare, lanciata per la prima volta su Prius ormai quasi tre decenni fa. Un’alternativa all’elettrico da non sottovalutare, soprattutto in un momento in cui appunto i veicoli a zero emissioni sono ancora così costosi e le infrastrutture di ricarica così poche sul territorio.

Akio Toyoda sottolinea: “Poiché la risposta giusta non è ancora chiara, non dovremmo limitarci a una sola opzione. I modelli 100% elettrici non sono l’unico modo per ridurre le emissioni di carbonio. Al contrario, i veicoli ibridi, se commercializzati in grandi volumi, possono determinare sin da subito effetti positivi per la decarbonizzazione. Inoltre, le alternative alle vetture elettriche, come le auto a celle di combustibile, stanno iniziando a ricevere un crescente apprezzamento tra funzionari governativi, rappresentanti dei media o altri esponenti dell’industria automobilistica”.