Come ben sappiamo, Sergio Mattarella è stato eletto nuovamente Presidente della Repubblica. Dopo sette fumate nere e diverse giornate di accordi tra i leader dei partiti praticamente impossibili da raggiungere, l’accordo in Parlamento è stato quello di proclamare per la seconda volta Mattarella capo dello Stato.
È stato possibile, anche se quasi incredibile, perché la nostra stessa Costituzione non vieta l’elezione di un Presidente per il suo secondo mandato. E non è nemmeno la prima volta che succede in Italia, visto che anche Giorgio Napolitano fu rieletto nel 2013 e riconfermato al Quirinale.
Ogni mandato dura 7 anni e la Costituzione non contiene disposizioni per quanto riguarda la riconferma, mancano delle regole differenti per il secondo mandato. Per questo motivo possiamo dire che Sergio Mattarella sia stato rieletto per 7 anni. Chiaramente tutto dipende anche dalla volontà dell’interessato. Ma, a prescindere da questo (era d’obbligo comunque sottolineare quanto appena scritto), il focus del nostro articolo verte sulla Lancia Flaminia, l’auto presidenziale, che in questi giorni è stata avvistata in Piazza Venezia. Ed è la stessa vettura che viene usata per la cerimonia che segue l’elezione del Presidente e questa volta si tratterà della decima volta nella storia della prestigiosa automobile.
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La Lancia Flaminia 335 Presidenziale
L’auto è datata 1961, si tratta della storica vettura su cui il nuovo Capo dello Stato, dopo il giuramento alla Camera, procede verso l’Altare della Patria per omaggio al Milite Ignoto. In seguito viene scortato fino al Quirinale dai corazzieri a cavallo. La Flaminia è un particolare modello della storica Casa italiana Lancia che noi tutti conosciamo. Un chiarimento è d’obbligo: l’auto presidenziale Flaminia 335 è usata solo per occasioni particolari, come parate o sfilate in pubblico, non viene assolutamente utilizzati per i semplici spostamenti e appuntamenti di tutti i giorni.
La storia dell’auto presidenziale
La Lancia Flaminia è una vettura nata nel 1956 come ‘erede’ della Lancia Aurelia e su disegno di Sergio Pininfarina. Era stata presentata nel 1957 al Salone dell’Auto di Ginevra e fornita di un motore V6 da 2,5 litri e 102 CV. Un anno dopo viene presentata anche la versione cabriolet, la ‘madre’ della versione 335, ovvero il modello Presidenziale che conosciamo, allungato rispetto all’originale, in modo da dare maggiore spazio ai sedili posteriori. Rinominata poi 335 per la versione con il passo allungato, appunto, a 3,35 metri.
Un’auto progettata da Pininfarina su espressa richiesta del Presidente Giovanni Gronchi, per andare a sostituire la vecchia Fiat 2800. Nel 1967 viene introdotta una modifica al sistema di apertura e chiusura della parte posteriore del tetto, che lascia fissa la parte sovrastante il posto di guida. L’abitacolo viene ridisegnato per ampliare lo spazio interno, e alla fine le dimensioni risultano di 546 cm di lunghezza e 189 cm di larghezza rispetto ai 485,5 e 175 ‘originali’. C’è posto cosi per sette persone e il peso dell’elegante vettura è di due tonnellate.
Di questo prestigioso modello ne esistono solo quattro al mondo, chiamati con il nome dei cavalli purosangue delle Scuderie del Quirinale: Belfiore, Belmonte, Belvedere e Belsito. Tutte e quattro le vetture sono verniciate con un bel colore blu notte, hanno i sedili in pregiata pelle Connolly nera, sono dotate di interfono per parlare con l’autista. Sono state tutte restaurate nel 2001 e sono state così distribuite sul territorio italiano: Belfiore e Belvedere sono state consegnate alle Scuderie del Quirinale, Belsito è stata esposta al museo storico della Motorizzazione Militare di Roma mentre Belmonte è in mostra presso il Museo dell’Automobile di Torino.
La prima occasione in cui venne usata la Lancia Flaminia 335 è stata la visita italiana della Regina Elisabetta d’Inghilterra al Presidente Gronchi all’inizio del mese di maggio del 1961.Successivamente, sarà utilizzata anche per la visita in Italia di John Fitzgerald Kennedy e Charles De Gaulle. In seguito, vengono prodotte diverse versioni della Flaminia, oltre alla Berlina, alla Cabriolet e alla Presidenziale, come per esempio la Sport, versione coupé prodotta nel 1958 e in listino fino al 1968.
Le altre vetture presidenziali e la nuova auto del Presidente
La Lancia Flaminia 335 del Presidente ha ricevuto anche la Targa Oro ASI: il massimo riconoscimento per un’auto d’epoca che ne certifica l’originalità e la conformità, oltre a rappresentare un simbolo di eccellenza italiana per tutti i collezionisti del mondo. Ma, questa vettura non è stata l’unica auto presidenziale e molte si sono susseguite negli anni: sei Fiat 2800 Cabriolet risalenti al 1939; una Lancia Aurelia B12 e due Flaminia Berlina, in uso tra il 1956 e il 1962; la Fiat 130 e l’Alfa Romeo 2000 negli anni ’70,
In tempi più recenti, il Presidente Sandro Pertini viaggiava su una Maserati Quattroporte, il Presidente Oscar Luigi Scalfaro aveva scelto la Lancia Thema e K Limousine e successivamente la Lancia Thesis Limousine. Più recentemente, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi ha privilegiato la Maserati Quattroporte “Livorno” e con Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella sono arrivate la nuova Lancia Thema, la Maserati Quattroporte e l’Audi A8.
Come abbiamo visto pochi giorni fa, il Quirinale ha scelto come sua vettura di rappresentanza le Land Rover di IWR Automotive; il Dealer ufficiale si prepara ad accompagnare il Presidente della Repubblica Italiana nei futuri impegni istituzionali. La concessionaria del brand che si trova in via della Magliana 297 sarà la fornitrice ufficiale per il Quirinale nei prossimi 3 anni.