Ripara da solo una Tesla con 700 euro, in officina ne volevano 16.000

Recatosi in officina per un preventivo sulla riparazione della sua Tesla Model 3, il proprietario riceve una stima abnorme: la ripara seguendo un tutorial

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Oltre a essere auto che solo in pochi possono permettersi, le Tesla hanno anche un costo di manutenzione molto elevato. A confermarlo è quanto accaduto all’ingegnere del Radio City Music Hall di New York Donald Bone, jl quale, dopo aver riscontrato dei problemi con la sua Model 3, ha ricevuto un conto salatissimo da parte di un centro di riparazione ufficiale della Casa americana.

Preventivo spaventoso

Il nuovo gioiellino dell’uomo aveva infatti riscontrato delle criticità al sistema di raffreddamento della batteria causato, molto probabilmente, dalla presenza di detriti sulla strada. Come se ciò fosse poco, la Model 3, la vettura elettrica più venduta al mondo, ha successivamente subito ulteriori danni provocanti una copiosa uscita del liquido refrigerante motivo di ansia e preoccupazione per il facoltoso proprietario. Raggiunto il centro e controllata la macchina, la batosta finale, il colpo di grazia mai aspettato da Bone: danni per 16mila dollari che la sua polizza assicurativa evitava di coprire.

Una vera e propria gatta da pelare, ciononostante l’ingegnere ha perseverato e, anziché cedere alle pretese degli specialisti, ha tenuto botta. I danni alla sua Model 3 (reduce da un richiamo della compagnia a stelle e strisce) sembravano facilmente risolvibili, benché da parte del marchio erano quantificati in una cifra monstre. L’ingegno di Bone, presosi tempo prima di lasciare il veicolo nelle mani dei meccanici, è andato oltre, fino a trovare un nido sicuro sul web.

Il meccanico del “miracolo”

I tutorial in rete raccolgono spesso l’interesse generale degli utenti poiché danno modo di eseguire operazioni altrimenti fuori portata. Quando si tratta di maneggiare una vettura, a onor del vero, sarebbe opportuno disporre di una manualità adeguata, o, perlomeno, eseguire le procedure con puntiglio, altrimenti invece di risolversi, i problemi rischierebbero di aggravarsi e allora il professionista interpellato sarebbe nella posizione di calcare la mano in fattura. Piuttosto di lasciarsi tradire dalla fretta, e consentirgli di avere il coltello dalla parte del manico, tanto vale fare un bel respiro e studiarsi alla lettera le istruzioni reperibili nei meandri di internet.

E proprio su internet Donald ha trovato i migliori consigli sul da farsi, contenuti in un video su YouTube riguardante una soluzione vantaggiosa sotto il piano economico rispetto alla somma richiesto del centro di riparazione ufficiale Tesla. Imbattutosi sul canale Electrified Garage, un’officina privata del New Hampshire gestita dal noto youtuber e appassionato di automobili Rich Benoit seguito da più di 1,1 milioni di iscritti, Bone è riuscito a riparare il suo bolide spendendo soltanto 700 euro.

Ma perché una così netta differenza tra la tariffa proposta da Tesla e quella “risolutiva” del web? Bone, seguendo i consigli, si è affidato a un meccanico, il quale non ha fatto altro che tagliare l’estremità del componente danneggiato e riavviarla alla base, mediante un comune raccordo in ottone. Chad Hrencecin, il meccanico del “miracolo”, ha imputato alle grandi aziende di non essere propense a sostituire piccoli elementi per questione economiche, ma a disporre l’intero cambio dell’unità che, come Bone stava per riscontrare a suo discapito, il più delle volte si aggirano su cifre di gran lunga superiori.