Auto con danni da alluvione, come riconoscerla

Con il cambiamento climatico, i fenomeni climatici estremi accadono ben più di frequente. Riconoscere un'auto con danni da alluvione aiuterà a evitare fregature

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 26 Settembre 2024 11:31

Le alluvioni, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, rappresentando una seria minaccia. Oltre che per le case, pure le nostre auto corrono dei seri pericoli. Una vettura allagata rischia di nascondere danni significativi, al punto da compromettere la sicurezza e il valore nel lungo termine. Riconoscere i segni di un’auto con danni da alluvione aiuterà a difendersi da eventuali tentativi di truffa.

Segni rivelatori

I segni rivelatori, indicati dagli specialisti di carVertical, sono molteplici. Uno dei primi consiste nel forte odore di muffa proveniente dall’abitacolo. Non c’è pulizia che tenga: eliminare completamente la “fragranza” risulta (quasi impossibile). È bene poi controllare con attenzione i fari, i fanali posteriori, il bagagliaio e l’area della ruota di scorta. La presenza di condensa o tracce di umidità indica che l’acqua potrebbe essere penetrata all’interno.

In particolare, quella salata accelera il processo di corrosione. Pertanto, si consiglia di controllare cerniere delle porte, bulloni, chiusure del bagagliaio e ulteriori parte metalliche. In caso di strani segni di ruggine, l’auto potrebbe essere stata allagata. E occhio alle apparenze: talvolta ingannano. Sebbene sia dal punto di vista estetico sia da quello funzionale, tutto sembri essere a norma, l’acqua potrebbe comunque aver allagato i circuiti elettrici. Che magari andranno a manifestarsi dopo un certo periodo.

Se i tappetini originali hanno lasciato posto a dei nuovi, come dice un noto modo di dire: ‘qui gatta ci cova’. Perché pensare male degli altri si farà pure peccato, ma spesso si indovina. Il venditore sta forse cercando di nascondere tracce di acqua o fango. Per prevenire delle spiacevoli sorprese, chiedigli tutti i documenti relativi al mezzo, inclusi i tagliandi e i certificati di conformità. Se ne hai la possibilità fatti accompagnare da un meccanico, capace di individuare eventuali problemi nascosti, e sostieni una prova su strada. L’ennesimo campanello d’allarme risiede nel prezzo: se ti sembra troppo vantaggioso per essere vero, probabilmente lo è.

Regola numero uno

“Quando si ispeziona l’auto, una delle prime cose da fare è quella di accendere l’aria condizionata, poiché un cattivo odore indica la presenza di umidità, batteri e muffa all’interno dell’impianto di condizionamento – spiega Matas Buzelis, Head of Communications di carVertical -. I venditori fraudolenti usano vari deodoranti per l’aria nell’abitacolo per ingannare gli acquirenti e mascherare gli odori sgradevoli”.

La tappezzeria dei sedili di un’auto danneggiata dall’alluvione viene spesso sostituita, a volte anche l’intero sedile prosegue Buzelis -. Se si sta acquistando un’auto di 10 anni fa e i suoi sedili sembrano impeccabili, è segno che potrebbero essere stati sostituiti. In questi casi, è sempre meglio chiedere al venditore perché sia stato fatto”.

Grazie a servizi come carVertical, è possibile accedere a report dettagliati circa la storia di un veicolo. In particolare, la funzione ‘Disastri naturali’ segnala se si trovava in una zona colpita dall’alluvione. Per quanto non abbia valore definitivo, può costituire un indicatore prezioso.

“Un’auto danneggiata da un’alluvione non solo può comportare costi elevati per la riparazione dei problemi che ne derivano, ma può anche essere poco sicura da guidare – conclude Buzelis -. È meglio evitare questi veicoli, per quanto possano sembrare belli dall’esterno”.