Pedaggi in Austria, multe salatissime: come tutelarsi

Sanzioni pesantissime per chi ha deciso di trascorrere le sue vacanze in Austria, a causa dei pedaggi e della vignetta: che cosa sta succedendo

Foto di Laura Raso

Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Come già dovremmo sapere, viaggiare in Austria significa anche attraversare le autostrade del Paese provvisti di vignetta per il pagamento dei pedaggi, che non funziona quindi come in Italia, con caselli autostradali e/o Telepass.

Il problema che si è registrato in questi giorni è che purtroppo molti automobilisti italiani, nonostante abbiano comprato la vignetta da esporre in auto prima della partenza, si siano ritrovati a dover pagare multe salatissime.

Ecco perché il Centro Europeo del Consumatore si è ritrovato a dover gestire un’elevata mole di lamentele e richieste di aiuto da chi ha ricevuto sanzioni anche oltre i 300 euro, nonostante la presenza della vignetta in auto. Ma c’è qualcosa che non ha funzionato e vediamo di cosa stiamo parlando e come tutelarsi per evitare multe.

Che cos’è la vignetta

Chi ha intenzione di programmare le sue vacanze in Austria o semplicemente ha la necessità di percorrerla per un tratto, deve sapere che è necessario munirsi di bollino o vignetta (non come avviene oggi in Croazia, altra meta delle vacanze estive). Si tratta in particolare di un contrassegno obbligatorio per circolare sulle autostrade e superstrade del Paese. Chi non esibisce la vignetta in moto corretto oppure non adempie all’obbligo rischia multe salate da parte delle autorità locali.

Ci sono differenti tipi di bollini in Austria, con costi diversi a seconda del periodo di validità e delle esigenze dell’automobilista:

  • vignetta da 10 giorni;
  • bimestrale, vale due mesi dalla data della convalida.
  • annuale, scade il 31 gennaio dell’anno successivo a quello d’acquisto.

Il costo della vignetta non dipende dai chilometri percorsi in autostrada, come avviene invece in Italia e altri Paesi europei, ma dalla durata e dalla tipologia di veicolo.

I mezzi entro le 3,5 tonnellate (oltre devono munirsi del GO Box, simile al Telepass) pagano 9,20 euro per il bollino da 10 giorni, 26,80 euro per il bimestrale e 89,20 euro per l’annuale. I motocicli pagano invece 5,30 euro per dieci giorni, 13,40 euro per il bimestrale e 35,50 euro per la vignetta annuale.

Dove comprare la vignetta

La vignetta tradizionale può essere acquistata sia in Austria che in Italia, prima di entrare in autostrada. In Austria si trova ai caselli autostradali, nelle stazioni di servizio, nelle tabaccherie, nelle sedi dell’Automobil Club Austriaco. In Italia invece puoi trovarlo nelle stazioni di rifornimento nei pressi della frontiera o negli uffici ACI.

Cosa bisogna sapere

La prima cosa da sapere è, come abbiamo detto, che prima di partire per l’Austria bisogna premunirsi di vignetta, o almeno non appena varcato il confine. Non si può viaggiare senza.

Si tratta nello specifico di un bollino adesivo che deve essere applicato al parabrezza, ben visibile all’esterno. Ma che cosa sta succedendo? Parecchi automobilisti italiani si sono ritrovati a ricevere multe pesantissime dal concessionario austriaco, Asfinag, per mancata esposizione del bollo, nonostante avessero la vignetta applicata in macchina.

Qual è stato quindi il problema? Dopo aver ricevuto moltissime richieste di aiuto, il Centro Europeo del Consumatore di Bolzano ha deciso di pubblicare un tutorial online per prevenire nuove sanzioni, spiegando il meccanismo delle vignette.

Stefano Albertini, coordinato del CEC di Bolzano, ha spiegato: “Uno dei problemi più gravi è che spesso le multe arrivano con molti mesi di ritardo. E nel frattempo gli automobilisti magari hanno staccato la vignetta dal parabrezza o hanno gettato la ricevuta: si arrabbiano perché pur sapendo di aver pagato, non possono dimostrarlo”.

Infatti Asfinag ha spiegato al CEC che c’è proprio l’impossibilità di dimostrare il pagamento alla base di molte multe. Come Albertini ha spiegato infatti: “Non ha importanza il fatto di aver acquistato la vignetta, se poi il sistema autostradale non riesce a leggerle”.

Ma la domanda è un’altra: la vignetta austriaca è in uso da parecchi anni, perché solo ora arrivano tutte queste multe, cos’è cambiato? Tutta colpa della direttiva europea 520/2019, recepita in Italia nel 2021. Norma che mette a disposizione dei concessionari stradali dei dati relativi ai proprietari dei veicoli esteri che compiono infrazioni nella loro rete. Prima era davvero difficile prendere una multa di questo tipo all’estero, se non si veniva fermati direttamente dalle Forze dell’Ordine.

I consigli per tutelarsi

Il Centro Europeo del Consumatore consiglia:

  • comprare vignette solo presso punti vendita autorizzati;
  • controllare che i dati riportati nella vignetta siano corretti: numero di targa e codice Paese. Se dovessero esserci delle inesattezze è necessario comunicarlo immediatamente al concessionario;
  • conservare le ricevute di pagamento, una copia della vignetta digitale e una foto del parabrezza dell’auto con il bollino attaccato.