Incidente senza assicurazione: sanzioni, risarcimenti e tutele

Causare un incidente senza assicurazione espone a sanzioni pesanti tra sequestri, multe e sospensioni mentre le vittime possono accedere a un risarcimento

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 19 Luglio 2025 06:00

Secondo l’articolo 193 del Codice della Strada, la circolazione senza copertura di responsabilità civile è un illecito grave. Le multe variano da 866 a 3.464 euro, ma scattano anche il sequestro del veicolo per almeno sei mesi e l’obbligo di stipulare una nuova polizza per il periodo in corso. Se la violazione si ripete entro due anni, raddoppia la sanzione pecuniaria, la patente può essere sospesa per uno o due mesi e può scattare il fermo auto per 45 giorni.

Dal sequestro alla confisca del mezzo

Secondo i dati elaborati da Ania, basati sulle informazioni ufficiali fornite dalla Motorizzazione Civile, il numero di veicoli non assicurati è in costante aumento. Nel corso del 2024, si stima che siano 2,9 milioni le vetture in circolazione sprovviste di assicurazione, una cifra che corrisponde al 6,1% del parco veicolare nazionale.

In caso di recidiva, non solo aumentano le multe, ma il veicolo può essere oggetto di fermo amministrativo e, in assenza di pagamento delle spese di custodia o della multa, si arriva alla confisca. Detto in altri termini, i costi legali e logistici finiscono per superare l’importo originario del premio assicurativo.

Oltre alla multa, al fermo o alla confisca, chi provoca un sinistro senza assicurazione può affrontare un impatto sulla copertura Rc auto futura con premi più alti per anni a venire. Non solo, ma la pratica può complicare eventuali crediti in caso di sinistro con veicolo assicurato successivamente.

Il sequestro immediato del veicolo e il ruolo della Polizia Stradale

Quando le Forze dell’Ordine fermano un veicolo privo di assicurazione in seguito a un incidente, scatta il sequestro immediato del mezzo, anche se quest’ultimo è regolarmente intestato a un’altra persona. Il veicolo viene trasportato in un deposito autorizzato e può essere restituito solo dopo aver attivato una nuova polizza annuale e pagato le sanzioni amministrative. In caso di mancata regolarizzazione entro 60 giorni, si procede alla confisca definitiva.

Risarcimento alle vittime, il ruolo del Fondo Vittime Strada

Se l’incidente coinvolge un veicolo non assicurato o non identificato, la vittima non può ottenere il risarcimento attraverso la propria compagnia, ma deve rivolgersi al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada gestito da Consap. Questo Fondo copre i danni alle persone, e anche quelli materiali sopra una franchigia di 500 euro.

Il Fondo assicura protezione fino a 6.070.000 euro per danni personali e fino a 1.220.000 euro per danni materiali, limite entro cui la vittima può richiedere indennizzo. Dopo i primi 500 euro, ogni danno materiale è risarcibile integralmente.

La procedura può essere avviata online attraverso il Portale Consap o compilando e inviando il modulo conforme alle modalità previste. Una volta consegnato tutto il materiale, il Fondo ha 60 giorni per presentare la proposta di risarcimento o comunicare ostacoli.

Dopo il risarcimento alla vittima, il Fondo può esercitare il diritto di rivalsa nei confronti del responsabile dell’incidente. In pratica solleva l’automobilista dall’onere economico passato. Significa che, pur avendo ottenuto l’indennizzo, il responsabile rischia comunque di dover rimborsare i costi a Consap.

Il Fondo interviene anche in caso di veicoli stranieri coinvolti in sinistri in Italia o se l’assicurazione del responsabile è in liquidazione coatta amministrativa. In questo modo si garantisce una tutela anche a chi subisce danni da mezzi con polizze italiane inattive o veicoli dell’Unione europea.

Casi di rifiuto del risarcimento

Il Fondo può rifiutare o ritardare l’indennizzo se la documentazione risulti incompleta, la dinamica del sinistro poco chiara o se emergano comportamenti negligenti da parte del danneggiato. In queste situazioni, un avvocato specializzato può aiutare a ottenere il giusto risarcimento.

Se la richiesta viene respinta o liquidata in modo inadeguato, la vittima ha il diritto di rivolgersi al tribunale civile, citando la compagnia designata o Consap stessa.

Obbligo di comunicazione dell’incidente al proprio assicuratore

Chi è vittima di un incidente causato da un veicolo non assicurato ha comunque l’obbligo di comunicare tempestivamente il sinistro al proprio assicuratore. Questa prassi è fondamentale, anche se la compagnia non sarà coinvolta nel risarcimento. La denuncia consente di raccogliere elementi probatori utili in sede giudiziale o in caso di contenzioso con il Fondo di Garanzia. Con l’assicuratore che può offrire consulenza tecnica o legale al proprio cliente per impostare la pratica.

In caso di sinistro con un veicolo privo di copertura assicurativa obbligatoria, le testimonianze oculari e le prove fotografiche contribuiscono in modo spesso inequivocabile per supportare la versione dei fatti. Poiché spesso chi circola senza assicurazione può tentare di allontanarsi, negare la propria responsabilità o persino fornire false generalità, disporre di una testimonianza firmata o di immagini della scena dell’incidente diventa uno strumento decisivo per avviare con successo la procedura presso Consap o in sede civile.

La responsabilità del proprietario che affida l’auto

Non è solo il conducente a rischiare, ma anche il proprietario dell’automobile, se ha concesso consapevolmente in uso il veicolo pur sapendo che non era assicurato. In questi casi, la giurisprudenza ritiene responsabile solidalmente anche l’intestatario che può essere costretto a risarcire i danni alla vittima se il Fondo per le Vittime della Strada dovesse esercitare il diritto di rivalsa. La responsabilità è accentuata se il proprietario è un genitore, un datore di lavoro o un prestatore d’opera.

Un incidente senza assicurazione può compromettere il profilo assicurativo del conducente, soprattutto se il risarcimento è stato ingente o se è intervenuto il Fondo con rivalsa. Le compagnie possono inserire il nome dell’interessato nelle black list interne che comporta premi più alti o il rifiuto di sottoscrizione di nuove polizze.

Incidenti in aree private, come cambia la responsabilità

Anche in spazi privati, come parcheggi condominiali o cortili aziendali, può sorgere la responsabilità civile in caso di incidente con veicolo non assicurato. Sebbene non si applichino le sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada, il danneggiato può comunque richiedere un risarcimento in sede civile. Se la dinamica è grave, si può configurare un illecito penale, soprattutto nel caso di lesioni a pedoni o ciclisti.

Per evitare il rischio di sanzioni o incidenti senza copertura, molti automobilisti optano per polizze temporanee valide per uno o più giorni, ideali per situazioni di emergenza o per la circolazione verso il centro revisioni. In ogni caso la copertura temporanea non esime dagli obblighi annuali previsti per i veicoli in sosta su suolo pubblico.