Foto sulla patente, come deve essere e quando cambiarla

La chiarezza visiva della foto sulla patente e la corretta identificazione sono elementi chiave che facilitano le procedure di controllo delle autorità

Foto di Virgilio Motori

Virgilio Motori

Redazione

Virgilio Motori, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dei Motori: il sito di riferimento del settore che racconta ogni giorno il mondo delle 2 e 4 ruote.

Pubblicato: 19 Settembre 2016 16:39Aggiornato: 6 Giugno 2024 12:44

La patente di guida, oltre a essere obbligatoria per la conduzione di veicoli, è anche da documento di riconoscimento. Di conseguenza la fotografia deve rispettare requisiti standard regolamentari, al pari di quanto avviene per altri documenti di riconoscimento.

Secondo il decreto del 6 maggio 1940 e successivi aggiornamenti, la fotografia sulla patente di guida deve garantire una chiara identificazione del titolare. Queste normative stabiliscono il divieto di indossare copricapi che possano oscurare il viso, ad eccezione di quelli consentiti per motivi religiosi. Non solo, l’uso di cappelli nelle fotografie è espressamente proibito.

In aggiunta, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato nuove linee guida in linea con le raccomandazioni dell’Icao (Organizzazione internazionale dell’aviazione civile), l’ente responsabile della standardizzazione dei documenti di viaggio a livello globale. Le fotografie moderne per la patente di guida devono quindi aderire a standard ben precisi per assicurare la massima riconoscibilità e sicurezza nei controlli.

Patente di guida: come deve essere la foto

La patente di guida richiede una fotografia che soddisfi precisi standard di qualità e chiarezza per essere considerata valida. Per assicurarsi che la foto sulla patente sia accettabile bisogna seguire una serie di specifiche tecniche e visive dettagliate. Le foto destinate alla patente di guida devono essere:

  • frontali: il viso deve essere rivolto direttamente verso l’obiettivo, senza inclinazioni;
  • a colori: le fotografie in bianco e nero non sono ammesse
  • recenti: scattate entro sei mesi dall’uso per garantire una corrispondenza attuale con l’aspetto del titolare;
  • libere da scritte o danneggiamenti: qualsiasi segno o imperfezione sulla foto può causare il suo rifiuto;
  • con espressione neutrale: il viso deve essere privo di sorrisi o altre espressioni facciali;
  • senza altri soggetti: solo il titolare della patente deve essere presente nell’immagine;
  • senza ombre o fuori fuoco: le immagini devono essere chiare e ben illuminate senza occhi rossi;
  • senza copricapi: i cappelli sono proibiti a meno che non siano indossati per motivi religiosi, ma anche in questi casi il viso deve essere completamente visibile senza ombre.

Altri elementi non ammessi comprendono occhiali con lenti colorate o capigliature sciolte che possano coprire parti del viso. Persino gli occhiali da vista con montature troppo vistose o colorate possono essere problematici.

La decisione finale sulla validità della fotografia per la patente di guida è affidata a un software progettato per questo scopo. Se una foto non risponde a tutte le caratteristiche verrà scartata. Questo processo automatizzato assicura che tutte le foto rispettino gli standard necessari per facilitare l’identificazione del titolare e garantire la sicurezza nel riconoscimento durante i controlli.

Cambio della foto patente senza autorizzazione, c’è la denuncia

Cambiare la foto della patente in maniera arbitraria può costare caro. In Veneto, nel corso di controlli di routine, una pattuglia dei Carabinieri ha denunciato un uomo in quanto aveva sostituito la sua fotografia sulla patente applicandone una più recente: di fatto si tratta a tutti gli effetti di un’alterazione del documento rilasciato dall’autorità amministrativa.

Va da sé che è buona norma non dimenticarsi di rinnovare la patente alla scadenza. Le patenti A e B sono valide per 10 anni fino al cinquantesimo anno di età, poi i tempi si riducono a 5 anni (dai 50 ai 70 anni), a 3 anni (dai 70 agli 80 anni) e a 2 anni per gli over 80.

Le possibilità per il rinnovo sono molteplici: le visite vengono infatti effettuate all’Aci e nelle scuole guida, ma anche nelle Asl, gli studi medici autorizzati dalla motorizzazione e le ferrovie. Chi si mette alla guida con la patente scaduta rischia una multa da 159 a 639 euro