Collaudo bombole di metano CNG4, chiesta una nuova procedura

Assogasometro chiede che il ricollaudo delle bombole torni ogni quattro anni anziché due, un tema di notevole interesse per i conducenti delle auto a metano

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 13 Marzo 2021 07:00

Assogasometro, l’Associazione Nazionale Imprese Distributrici Metano Autotrazione, ha diramato un comunicato stampa in seguito alle polemiche sorte dopo un servizio del programma televisivo Striscia la notizia sul costo della riqualificazione delle bombole di metano CNG4 che sono in materiale composito e più leggere.

L’appello di Assogasometro

“Per le bombole di metano CNG4 è prioritario tornare alla periodicità di ricollaudo ogni quattro anni si legge sul sito ufficiale di Assogasometro – non si vede il motivo per cui le bombole debbano essere ricollaudate ogni due anni e non ogni quattro anni come le normali bombole in acciaio”.

La questione del ricollaudo è tornata d’attualità dopo il servizio mandato in onda da’Striscia la notizia che metteva in evidenza il fatto che molte officine, oltre alle normali tariffe per la riqualificazione delle bombole, aggiungono una “quota” aggiuntiva per coprire i costi di trasferta del funzionario della Motorizzazione Civile, nonostante tali costi siano già coperti dalla Gestione Fondo Bombole Metano.

Il tema riguarda tutto il settore automobilistico italiano e in particolare i possessori di auto a metano. I comportamenti scorretti hanno generato l’insoddisfazione degli utenti e sono stati più volte stigmatizzati sia da parte di Assogasometro, sia da tutte le altre Associazioni di categoria.

Una normativa per l’intero territorio nazionale

Sulla questione è intervenuto anche l’Ing. Flavio Merigo, il Presidente di Assogasometro: “Per porre rimedio a queste carenze da oltre un anno ci stiamo battendo presso le istituzioni per una completa revisione del processo di ricollaudo delle bombole di metano CNG4, per renderlo più efficace, tempestivo, adeguato alle necessità degli utenti e ancora più sicuro, applicando norme e procedure (che sono già da tempo disponibili e validate dall’esperienza) con coerenza e omogeneità sull’intero territorio nazionale”.

“A questo – prosegue l’Ing. Flavio Merigo – si aggiunge poi l’impegno per ottenere tariffe più favorevoli, a vantaggio di chi decide di utilizzare il metano, carburante già di per sé meno impattante sull’ambiente e che, con la progressiva introduzione del biometano, si qualifica come una reale e affidabile soluzione per la completa decarbonizzazione dei trasporti”.

L’Associazione Nazionale Imprese Distributrici Metano Autotrazione ribadisce l’importanza di tornare alla periodicità di ricollaudo delle bombole di metano CNG4 ogni quattro anni, anziché ogni due anni come prevede una circolare ministeriale del 2015. Una presa di posizione chiara e precisa sull’operazione, rientrante tra le veirifiche periodiche da fare alla propria auto.

Per le bombole di metano CNG4 (in materiale composito e più leggere) è prioritario tornare alla periodicità di ricollaudo ogni quattro anni, anziché ogni due anni come prevede una circolare ministeriale del 2015. Bisogna ricordare, inoltre come normativa internazionale di riferimento (Regolamento ECE-ONU 110) non preveda il ricollaudo ogni due anni, ma sempre intervalli di verifica di quattro anni, come per le normali bombole in acciaio.

L’associazione di categoria ha fatto la sua mossa, ora la “palla” passa nella metà campo del legislatore, il quale ha, ovviamente, l’ultima parola sulla questione. Nel frattempo, i conducenti attendono con estrema impazienza di conoscere gli sviluppi di una storia intricata, dove gli interessi in ballo non sono affatto pochi, e anche per tale motivo viene applicata la massima prudenza.