Truffa al benzinaio: come non cascare nella trappola

Un video registrato a Catania e diffuso su TikTok mostra una nuova, temibile, truffa alla pompa di benzina. Riconsocerla, però, è facile

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

La vostra prossima “visita” a un distributore di benzina rischia di essere meno piacevole del solito. E non solo perché potreste incappare nell’ennesimo aumento che sta caratterizzando questa seconda metà dell’estate 2023. Nelle ultime settimane, infatti, diversi automobilisti italiani sono rimasti vittima di una nuova truffa al benzinaio: quella del contatore.

Un trucchetto subdolo ma estremamente efficace, capace di far lievitare i costi di un pieno in maniera più che sensibile (c0me molti altri accertati nel corso degli ultimi mesi). Fortunatamente, però, riconoscere la nuova truffa del contatore di benzina è più semplice di quanto si possa immaginare. Basta fare un po’ di attenzione per accorgersi che la pompa di benzina dalla quale si sta facendo rifornimento è manomessa e prendere così tutte le precauzioni del caso.

Come funziona la truffa del contatore di benzina

A scoprire la nuova truffa al benzinaio è un utente di TikTok, particolarmente lesto ad accorgersi del raggiro e filmarlo con il proprio smartphone. Nel video registrato in un distributore di Catania e diffuso attraverso la piattaforma social cinese si vede chiaramente che il contatore della benzina – quello che segnala la cifra che dovremmo pagare al benzinaio, tanto per intendersi – entra in funzione ben prima che l’automobilista inizi a rifornire l’auto. O che continua a correre anche se la pistola della pompa non stava erogando il carburante.

Guardando attentantamente, ci si accorge che il contatore avanza di pochi centesimi per volta, ma senza mai arrestarsi. In questo modo, l’ammanco per l’automobilista è sensibile: potrebbe arrivare anche ad alcuni euro per ogni rifornimento. Insomma, una truffa a tutti gli effetti, anche piuttosto cara.

Come riconoscere la truffa al benzinaio

Da questa descrizione, si capisce facilmente che accorgersi della nuova truffa del contatore è tutt’altro che complesso. Tutto quello che bisogna fare è porre particolare attenzione mentre si sta facendo rifornimento. Se il contatore si attiva prima di iniziare a fare rifornimento o continua a correre anche quando non stiamo erogando carburante, è chiaro che la pompa di benzina è stata manomessa (anche se non visibilmente).

Cosa fare in caso di truffa

I continui rincari al costo della benzina e del diesel cui stiamo assistendo nelle ultime settimane non bastano. Gli automobilisti devono ora fare attenzione anche a questa nuova, temibile, truffa del contatore della pompa. Ma cosa bisogna fare nel caso in cui ci si accorga che qualcosa non sta andando per il verso giusto durante il rifornimento?

Per prima cosa, prendete il vostro smartphone e documentate in diretta l’accaduto, provando a registrare quanti più dettagli possibile. In questo modo sarà facilmente riconoscibile sia il distributore nel quale si sta facendo rifornimento, sia il fatto che il contatore della pompa continui a correre anche quando non si sta erogando il carburante.

Una volta raccolte prove a sufficienza e accertato il fatto che siete vittima di una truffa al benzinaio, non vi resta che rivolgervi alle forze dell’ordine (Carabinieri, ma ancora meglio Guardia di Finanza). L’ideale sarebbe richiedere un intervento immediato, in modo che possano essere effettuate tutte le verifiche del caso senza che l’autore della truffa possa ripristinare la situazione. Se ciò non fosse possibile, recatevi presso la Stazione di Carabinieri più vicina (o Caserma della Guardia di Finanza) con tutte le prove che avete raccolto.