Navi cargo piene di auto arrivano in Europa dalla Cina

La rivoluzione marittima della Cina nel settore automobilistico

Foto di Christian Luca Di Benedetto

Christian Luca Di Benedetto

esperto di smart mobility

Passione, determinazione e un cuore che batte al ritmo del gioco: un narratore sempre in prima linea. Laureato in Scienze Politiche e appassionato di motori.

Pubblicato: 9 Febbraio 2024 08:00

In un contesto globale dove l’innovazione e l’espansione sono chiavi di volta per il successo nel settore automobilistico, la Cina sta facendo passi da gigante, manifestando ambizioni che superano i confini terrestri per abbracciare quelli marittimi. Al centro di questa trasformazione si trova BYD (Build Your Dreams), azienda che, con la sua nave cargo “Explorer No.1”, sta ridefinendo il concetto di distribuzione automobilistica su scala mondiale.

L’ascesa di BYD

Fondata nel 1995 da Wang Chuanfu, BYD ha iniziato il suo viaggio come produttrice di batterie per dispositivi mobili, per poi espandersi nel settore automobilistico e infine combinare le due anime produttive nella creazione di veicoli elettrici. Questo percorso ha portato l’azienda a diventare il maggior produttore di EV (Electric Vehicles) in Cina e, nel quarto trimestre del 2023, a conquistare il titolo di primo costruttore mondiale di auto elettriche, superando Tesla.

Con un’offerta che spazia dalle berline economiche ai SUV di lusso, BYD sta vivendo un crescente interesse per i suoi veicoli anche oltre i confini nazionali. Nel 2023, le esportazioni di BYD hanno raggiunto le 240.000 unità, un significativo balzo in avanti rispetto alle 55.000 del 2022. Questo successo, tuttavia, ha messo in luce la necessità di espandere le proprie capacità logistiche oltre il commercio automobilistico, spingendo l’azienda a entrare nel business della spedizione marittima.

La sfida delle navi

Il trasporto marittimo di veicoli si affida tradizionalmente alle navi RORO (Roll-On/Roll-Off), che permettono ai veicoli di essere guidati direttamente a bordo. Tuttavia, la scarsità di queste navi, esacerbata dalla crisi finanziaria del 2008 e dall’aggiornamento obbligatorio a carburanti più ecologici, ha creato una carenza nell’offerta, spingendo i costi di affitto a livelli storicamente alti. Nel 2023, il costo giornaliero per noleggiare una nave porta auto ha raggiunto i 115.000 dollari, quasi sette volte il prezzo medio pre-pandemia.

Di fronte a questa sfida, BYD ha deciso di prendere il mare, letteralmente, acquistando e noleggiando navi per costituire una propria flotta. L'”Explorer No.1″, capace di trasportare fino a 7.000 auto, segna l’inizio di questa nuova era per BYD, che prevede di aggiungere altre sette navi nei prossimi due anni. L’obiettivo è non solo trasportare i propri veicoli ma anche offrire capacità di spedizione ad altre aziende, riducendo i costi e migliorando l’efficienza logistica.

auto byd cargo
Fonte: getty images
Migliaia di auto pronte per essere caricate sulla nave cargo di Byd

Impatto globale e strategie future

La mossa di BYD non solo dimostra la sua ambizione e capacità di innovazione ma riflette anche un cambiamento più ampio nel settore automobilistico cinese. Altre aziende, come SAIC Motor, stanno seguendo l’esempio, investendo in navi RORO e esplorando soluzioni creative per superare le sfide logistiche, come l’adattamento di navi per il trasporto di polpa di legno per il trasporto di veicoli verso il Sud America.

Queste strategie non solo permettono alle aziende cinesi di ridurre i costi e aumentare la competitività sui mercati internazionali ma segnalano anche l’ascesa della Cina come una potenza nel settore della spedizione marittima, parallelamente al suo dominio nel settore automobilistico. In questo scenario, l'”Explorer No.1″ di BYD non è solo una nave ma il simbolo di una nuova era di espansione e innovazione che promette di ridisegnare l’equilibrio globale nel settore dell’auto elettrica.