Delitto di Garlasco, la prova "regina” contro Andrea Sempio è sparita: la nuova indagine sul dna è a rischio

La prova "regina" contro Andrea Sempio nel delitto di Garlasco è sparita insieme ad altri reperti, ma nuove analisi rivelano tracce DNA maschile ignoto

Pubblicato:

Le nuove indagini sul delitto di Garlasco hanno rivelato che sarebbe sparita la prova “regina” contro Andrea Sempio: il DNA ritrovato sotto le unghie di Chiara Poggi non è più reperibile. Diversi reperti sembrano inoltre essere stati distrutti dopo la condanna di Stasi, ma nuove analisi con Intelligenza Artificiale hanno evidenziato tracce maschili non attribuibili né a Stasi né a Sempio.

Delitto di Garlasco: sparita la prova “regina” contro Sempio

Quella che viene definita prova “regina” che avrebbe potuto confermare l’eventuale implicazione di Andrea Sempio nel delitto di Garlasco non esiste più.

I reperti del passato, come il DNA reperito sulle unghie di Chiara Poggi o sotto di esse, infatti, non è più reperibile. Bisognerà quindi far riferimento alle sole perizie dell’epoca, che verranno analizzate mediante algoritmi e con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale.

delitto garlasco prova regina andrea sempioFonte foto: ANSA

Uno scatto di Alberto Stasi

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, oltre al DNA, mancherebbero all’appello anche altri reperti.

Che fine hanno fatto i reperti mancanti

Tra i reperti mancanti, una parte del pigiama della vittima al di sopra del quale era possibile vedere un’impronta, oltre che la famosa impronta 33 sull’intonaco di casa Poggi.

Inoltre, riporta ancora Il Messaggero, non è neppure possibile sapere con certezza se le tracce di DNA che ad oggi non sono più reperibili siano state rilevate sopra o sotto le unghie della vittima del delitto di Garlasco.

È infatti probabile che tutto il materiale che oggi manca all’appello sia stato distrutto dopo la condanna di Alberto Stasi.

Cosa succede ora

La difesa di Alberto Stasi ha interpellato due genetisti, Pierangela Grignani e Carlo Previderé, il cui intervento è stato in grado di riaprire le indagini.

I due genetisti hanno riesaminato dei reperti, ossia delle tracce ritrovate sulle mani di Chiara Poggi, tracce che potrebbero anche essere originate da contaminazioni successive al delitto.

Tuttavia i reperti, analizzati tramite un software all’avanguardia, hanno permesso di concludere che le tracce potrebbero appartenere a Sempio e a un secondo soggetto ignoto.

La nuova perizia, in dettaglio, ha confermato che sull’anulare sinistro di Poggi era presente del DNA maschile che non appartiene né a Sempio, né a Stasi.

L’avvocato della famiglia Poggi ha richiesto di estendere i prelievi di DNA, al fine di escludere che la traccia rilevata sia derivante da contaminazione e successiva al delitto di Garlasco.

Probabilmente, anche alcuni membri delle Forze dell’Ordine, che potrebbero aver involontariamente contaminato la scena del crimine, saranno chiamati a sottoporsi agli esami.

delitto-garlasco-prova-regina-andrea-sempio Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,