Droga nascosta nel cappuccio e clienti sull'app, tre arresti tra hashish, coltelli ed evasione a Taranto
Tre arresti a Taranto per spaccio ed evasione: operazione della Polizia di Stato. Sequestrati droga e contanti.
Tre arresti sono stati effettuati dalla Polizia di Stato a Taranto per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione. L’operazione si è svolta grazie all’attività investigativa della Squadra Mobile, che ha monitorato movimenti sospetti in città.
Dettagli dell’operazione
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’operazione ha portato all’arresto di un 34enne tarantino, già noto per attività di spaccio. Gli agenti hanno notato un insolito andirivieni di giovani in uno stabile di Corso Piemonte, molti dei quali conosciuti come assuntori di sostanze stupefacenti. Ulteriori indagini hanno confermato che il 34enne era coinvolto in attività illecite.
Arresto e perquisizioni
Il 34enne è stato fermato in strada e, durante un controllo, sono state trovate sei dosi di hashish nel cappuccio del suo giubbotto. La perquisizione domiciliare ha portato al sequestro di materiale per il confezionamento della droga e circa 1.000 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. Inoltre, l’analisi del suo cellulare ha rivelato appuntamenti con presunti clienti tramite una nota app di messaggistica.
Altri arresti
Poche ore dopo, gli agenti hanno arrestato un 49enne tarantino nei pressi di una sala scommesse in via Minniti a Taranto. L’uomo, già noto per precedenti di spaccio, è stato trovato in possesso di circa 5 grammi di hashish e 125 euro in contanti. La perquisizione domiciliare ha rivelato un coltello a serramanico sporco di hashish e altro materiale per il confezionamento della droga. Il 49enne è stato denunciato in stato di libertà.
Arresto per evasione
Infine, i Falchi hanno riconosciuto un 24enne tarantino in via Leonida, già agli arresti domiciliari per precedenti reati. Il giovane è stato arrestato per evasione e trasferito presso la locale casa circondariale. Si ricorda che per tutti gli indagati vige il principio di innocenza fino a sentenza definitiva.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.