Graffette nei panini al cioccolato del supermercato a Spinea, tre bambini in ospedale: indagano i Nas

Tre bambini al pronto soccorso dopo aver mangiato panini al cioccolato con dentro graffette. È successo a Spinea. Indagano i Nas, prodotto ritirato

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Tre bambini sono finiti al pronto soccorso dopo aver consumato dei panini al cioccolato contenenti graffette metalliche. Il prodotto era stato acquistato in un supermercato di Spinea, in provincia di Venezia. L’episodio è stato segnalato da una madre, che ha scoperto la presenza dei corpi estranei nei dolci rimasti nella confezione. Sul caso indagano i Nas di Treviso.

Graffette nei panini al cioccolato

Come riporta Adnkronos, i fatti risalgono a mercoledì 2 aprile. Una donna ha acquistato dei panini dolci al cioccolato in un supermercato locale e li ha offerti al figlio di 5 anni e ad altri due bambini mentre giocavano all’oratorio.

In serata, notando dei dolori addominali nei piccoli, ha assaggiato le merendine rimaste e ha trovato al loro interno diverse graffette metalliche da ufficio, inserite nell’impasto del pane.

panini cioccolatoiStock

Tre bambini di Spinea sono finiti al pronto soccorso dopo aver mangiato panini al cioccolato contenenti graffette

La scoperta ha fatto scattare l’allarme. I genitori dei tre bambini sono stati avvisati immediatamente e tutti i minori sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove sono stati sottoposti a esami radiografici per escludere la presenza di oggetti ingeriti.

Le indagini: intervengono i Nas

A seguito della segnalazione, è stato interessato anche il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, che ha avviato le indagini per chiarire l’origine della contaminazione.

I Nas di Treviso hanno disposto il ritiro del lotto interessato dal punto vendita e l’avvio di verifiche interne. Il prodotto incriminato proverrebbe da un laboratorio fornitore esterno.

Al momento non risultano dichiarazioni ufficiali da parte del supermercato coinvolto, ma l’intera partita è stata ritirata in via precauzionale, mentre proseguono gli accertamenti da parte delle autorità sanitarie.

I controlli e le condizioni dei bambini

Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, in almeno un caso sarebbe stata riscontrata la presenza di una graffetta nelle feci di uno dei bambini, anche se, fortunatamente, non si registrano conseguenze cliniche gravi.

Le famiglie coinvolte hanno chiesto maggiore attenzione lungo tutta la filiera alimentare e una verifica accurata dei processi di confezionamento.

Il caso ha generato preoccupazione anche tra i residenti di Spinea, dove l’episodio ha ovviamente suscitato allarme tra i consumatori.

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