Modena, l'appuntamento finisce in estorsione: 31enne costringe la vittima a prelevare al bancomat
Un cittadino turco di 31 anni è stato posto ai domiciliari a Modena per estorsione dopo aver minacciato un giovane incontrato online.
È stata eseguita una misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino turco di 31 anni, gravemente indiziato di estorsione continuata in concorso. Il provvedimento è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, a seguito di un episodio avvenuto il 7 agosto scorso in via Emilia Est.
Le indagini e l’intervento della Polizia
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, la Squadra Volante è intervenuta nel pomeriggio del 7 agosto in via Emilia Est, all’altezza di via Araldi, dopo una segnalazione giunta al numero d’emergenza 112NUE. Un giovane aveva denunciato di essere stato appena derubato di 310 euro.
L’appuntamento e la richiesta di denaro
La vittima ha raccontato agli agenti che, quella stessa mattina, aveva fissato tramite un sito di incontri online un appuntamento a scopo sessuale con un uomo e una donna. La coppia, una volta salita sull’auto nel luogo concordato, ha richiesto 250 euro come compenso per la prestazione. Al rifiuto del giovane, l’indagato si è alterato, minacciandolo e costringendolo con la forza a recarsi presso uno sportello bancomat per prelevare il denaro, che gli è stato poi consegnato insieme ad altre banconote in suo possesso.
La ricostruzione dei fatti
L’aggressione è avvenuta con modalità violente: il cittadino turco avrebbe afferrato la vittima per un braccio, strattonandola e obbligandola a prelevare i soldi. L’azione si è conclusa con la consegna di 310 euro all’indagato.
Le prove raccolte dagli investigatori
Le indagini della Squadra Mobile hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 31enne. Un ruolo determinante è stato svolto dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, che ha rinvenuto sul telefono cellulare della vittima impronte papillari riconducibili all’indagato, rafforzando così il quadro probatorio.
La misura cautelare
Alla luce degli elementi raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del cittadino turco.
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    Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.
