Omicidio di Marco Veronese a Collegno, le indagini si concentrano su un sospettato: perquisita la casa

Omicidio di Marco Veronese, gli sviluppi delle indagini e la richiesta di massimo riserbo da parte dei genitori della vittima

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Proseguono le indagini per fare luce sull’omicidio di Marco Veronese. Il 39enne era titolare di una ditta di impianti di allarme e videosorveglianza ed è stato ucciso a Collegno, in provincia di Torino, nella notte tra mercoledì e giovedì. È stato raggiunto da numerose coltellate sotto casa dei genitori. A sferrarle un uomo incappucciato che si è poi dato alla fuga.

Omicidio di Marco Veronese, perquisita la casa di un sospettato

Il programma di Canale 5 “Dentro la Notizia” ha intercettato il fratello del sospettato. A quest’ultimo hanno perquisito casa. “Sì, hanno parlato con me i carabinieri. Avevano sospetti su mio fratello; è successo un casino perché tanta gente ha chiamato i carabinieri”, ha dichiarato l’uomo ai microfoni della trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi.

“Io – ha aggiunto – non c’entro niente, mi hanno messo le manette. A mio fratello hanno preso la giacca, le scarpe. Se il giubbotto era sporco di sangue? Era nuovo, ma quale sporco”.

Indagini sull'uccisione di Marco VeroneseANSA
Il punto di via Sabotino, a Collegno, dove Marco Veronese è stato ucciso

E ancora: “Se pensavano a me o a mio fratello? A me, sì, hanno sospetti su di me. Ma non ho fatto niente. Io ero in via Sabotino tra mercoledì e giovedì? No, ero a casa. Sono uscito per pigliarmi le sigarette. Marco Veronese non lo conoscevo”.

Gli sviluppi delle indagini

Veronese era tornato a vivere con il padre e la madre dopo la separazione. Aveva installato personalmente telecamere proprio in alcuni negozi della zona.

Gli inquirenti stanno cercando di capire chi lo ha ucciso e perché. Sugli sviluppi delle indagini c’è massima riservatezza.

Gli investigatori, come riferito da Il Fatto Quotidiano, stanno passando al setaccio anche le immagini delle telecamere di sorveglianza installate in via Sabotino, dove il 39enne è stato accoltellato, e quelle di corso Francia. Si cercano indizi che possano condurre al killer.

Massimo riserbo da parte dei genitori della vittima

Al momento non ci sono fermi. I genitori di Veronese hanno fatto sapere che manterranno il “riserbo più assoluto” nei confronti della stampa, come reso noto dai loro legali, Ruben Segre e Federico Morbidelli, ai quali si sono affidati in qualità di “persone offese”.

“I familiari di Marco Veronese – affermano i due avvocati – intendono mantenere sulla vicenda il riserbo più assoluto e si affidano al lavoro degli inquirenti, verso cui ripongono la massima fiducia”.

omicidio-marco-veronese ANSA