Precipita e muore in parapendio a Chamois in Valle d'Aosta, la vela si è chiusa all'improvviso
Tragedia a Chamois, in Valle d'Aosta: una 24enne torinese è morta precipitando col parapendio. La vela si sarebbe chiusa a causa di una turbolenza
Una 24enne torinese è morta durante un volo in parapendio a Chamois, in Valle d’Aosta. Dopo il decollo dal Col di Falinère, la vela si sarebbe chiusa per una corrente d’aria, facendo precipitare la ragazza da un’altezza di circa 20 metri: inutili per lei i soccorsi. Sull’episodio indaga la Guardia di Finanza.
Tragedia a Chamois, morta ragazza in parapendio
Ci sarebbe una tragica fatalità alla base dell’incidente avvenuto nel pomeriggio di domenica 3 agosto a Chamois, in Valle d’Aosta.
La giovane di 24 anni di Strambino, nel Torinese, ha perso la vita dopo essere precipitata mentre praticava parapendio, in seguito a un volo partito dal Col di Falinère a 2.500 metri. Era il secondo volo della giornata per la ragazza, che si trovava in compagnia di alcuni amici.
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L’incidente è avvenuto a Chamois in Valle d’Aosta
La dinamica dell’incidente
Dopo il decollo, avvenuto vicino all’arrivo della seggiovia, la giovane era ormai vicina all’area di atterraggio nei pressi del lago di Chamois, a circa 2mila metri di quota.
Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, la vela si sarebbe improvvisamente chiusa, forse per effetto di una turbolenza improvvisa, provocando una caduta da circa venti metri che non le ha lasciato scampo.
L’elisoccorso della Protezione civile, intervenuto rapidamente sul luogo dell’incidente, non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Il corpo è stato poi trasferito all’ospedale di Aosta.
Alla Guardia di Finanza ora spetterà il compito di effettuare gli accertamenti di rito, per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia.
Il cordoglio del sindaco
“Mi hanno avvertito di questo terribile incidente, sono senza parole” ha dichiarato il sindaco Mario Pucci, che ha sottolineato come Chamois sia da tempo una destinazione molto frequentata dagli appassionati di volo libero, attirati dalla bellezza del paesaggio e dalle condizioni aerologiche ideali.
“Arrivano anche dall’estero, Belgio e Francia soprattutto, perché trovano condizioni favorevoli e scenari mozzafiato, tanto da arrivare anche nei mesi invernali in cui fanno dei voli con gli sci ai piedi. La nostra è una zona apprezzata anche perché considerata dagli appassionati molto sicura, anche io qualche anno fa ho voluto fare un volo di prova”.
Nella stessa giornata il Soccorso Alpino della Valle d’Aosta è intervenuto per un caso simile, andando a recuperare un uomo precipitato mentre praticava parapendio a Cavallaria. Nell’incidente il pilota ha riportato, fortunatamente, soltanto ferite non gravi.
