Prestiti fuori controllo con interessi oltre il 100% a Corleone, imprenditore arrestato per usura
Imprenditore di Corleone arrestato per usura: prestiti con interessi oltre il 100%. Sequestrati beni e denaro dopo indagini dei Carabinieri.
Eseguiti un arresto e due sequestri preventivi dai Carabinieri a Corleone, dove è scattata una misura cautelare nei confronti di un imprenditore locale, accusato di usura ai danni di commercianti della zona. L’operazione è stata condotta tra giugno 2024 e luglio 2025 e ha visto coinvolti anche il Tribunale di Termini Imerese e l’associazione antiracket ADDIOPIZZO.
Le indagini e la segnalazione dell’associazione antiracket
Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, l’arresto è stato eseguito in seguito a una lunga attività investigativa avviata dopo la segnalazione dell’associazione antiracket “ADDIOPIZZO” e la denuncia presentata dal titolare di un esercizio commerciale di Corleone. Le forze dell’ordine hanno ricostruito le presunte condotte di usura attraverso intercettazioni telefoniche, accertamenti bancari e raccolta di testimonianze.
Il modus operandi dell’imprenditore
L’uomo, un imprenditore 37enne incensurato, avrebbe concesso prestiti a commercianti locali pretendendo interessi superiori al 100%. Gli interessi sarebbero stati riscossi sia in contanti che tramite l’incasso di assegni. In alcuni casi, il pagamento sarebbe avvenuto anche attraverso l’acquisto di immobili a prezzi irrisori o la cessione gratuita di esercizi commerciali.
Le misure cautelari e i sequestri
Il quadro investigativo iniziale ha portato, nell’aprile scorso, all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di una somma di denaro rilevante su conti correnti e di un appezzamento di terreno riconducibile all’indagato. Successivamente, l’identificazione di un’altra vittima ha permesso di approfondire le indagini e di rafforzare gli elementi a carico dell’imprenditore, portando all’emissione della misura cautelare in carcere e di un ulteriore sequestro preventivo ai fini di confisca.
L’arresto e la posizione dell’indagato
L’imprenditore è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Termini Imerese e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
IPA
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.