Scossa di terremoto nei Campi Flegrei a Napoli di magnitudo 4,6: "Sentita forte, non finiva più"

Forte e lunga scossa terremoto nella zona dei Campi Flegrei. Il sisma è stato sentito anche vicino Napoli. Magnitudo registrata: 4,6

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Ancora una scossa di terremoto nella zona dei Campi Flegrei. Il terremoto è stato localizzato nella zona di Bacoli, con epicentro di 5 chilometri. La magnitudo è di 4,6. I testimoni raccontano una scossa forte e prolungata, fermati tutti i treni.

Scossa ai Campi Flegrei

Ennesima scossa nella zona dei Campi Flegrei. Verso le 12:47 della tarda mattinata, una scossa forte e prolungata ha spaventato i cittadini dei dintorni di Napoli.

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato l’evento con magnitudo di 4,6. Le coordinate geografiche (lat, lon) sono di 40.8075 e 14.0843, con una profondità di 5 km.

Diverse località hanno sentito la forte scossa, in particolare a Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Procida e Quarto.

Avvertita vicino Napoli

I primi a dare conferma dell’ampiezza della scossa sono i cittadini. Questi, attraverso i social, hanno iniziato a comunicare fin dove è stato percepito il tremore della terra. Per molti è stata una scossa particolarmente lungo e intensa, un vero e proprio spavento durante l’ora di pranzo.

Le zone segnalate dagli stessi cittadini sono: Vomero alto, piazza Garibaldi, Salvator Rosa, zona Carlo 3, Soccavo, Ercolano, Bacoli, Pianura, Centro direzionale, Colli Aminei, Fuorigrotta, Monteruscello, Marano, San Giovanni a Teduccio, Posillipo, Quartieri Spagnoli, Melito, Secondigliano e diversi altri quartieri e altre zone,

La sensazione generale è che la scossa fosse più intensa e lunga di altre, alle quali i cittadini si sono ormai “abituati”, per quanto possibile. La paura è tanta. Inoltre, dopo la prima scossa, è stata registrata una seconda più debole.

Danni ed evacuazioni

La scossa ha causato diversi problemi e disagi. La scossa si è verificata durante l’esame di maturità di alcuni giorni. Questi sono stati evacuati dalle strutture insieme ai docenti.

Nel frattempo le linee dei trasporti pubblici come le linee Flegree di Eav sono state interrotte. Saranno effettuate verifiche prima della riapertura.

Scossa terremotoX di Francesco Borrelli
Crolla costone di Pennata a Miseno

Tra i danni, si registra il cedimento del costone dell’isolotto di Pennata a Miseno, nel comune di Bacoli. A inizio mese c’erano stati invece danni al Parco di Pompei, con diversi cedimenti. In corso nuovi controlli all’aerea.

De Natale: “Piano di trasferimento”

Il tempo sta per scadere? Inizia a farse sempre più pressante la necessità di spostare i cittadini dalle zone più esposte al fenomeno tipico dei Campi Flegrei: il sollevamento del suolo.

Il professore Giuseppe De Natale, vulcanologo e dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (Ingv), da tempo chiede di pensare a un piano di trasferimento progressivo. Secondo De Natale già da tempo non sospetti, cioè prima dell’inizio della nuova scia sismica, era necessario verificare gli edifici più a rischio e iniziare a evacuare nel raggio di 1-1.5 km dal raggio della zona Solfatara-Pisciarelli-Agnano.

Si tratta di una zona che la popolazione ha già in gran parte abbandonato in maniera spontanea o perché sfollata in seguito a terremoti più forti, ma ci sono ancora edifici abitati. La zona è piccola e ci abitano circa 10mila persone.

Diverso invece il numero di chi abita nella zona “a rischio bradisismo”, con 85mila persone e ancor peggio la zona rossa, che dovrebbe essere evacuata in caso di eruzione: conta circa 550mila persone.

Fermati tutti i treni

La circolazione dei treni relativa al nodo di Napoli è stata sospesa in via precauzionale da Ferrovie dello Stato per consentire le verifiche di rito.

Trenitalia, attraverso il sito, aggiorna la situazione relativa ai ritardi: intorno alle ore 15 se ne registrano fino a 100 minuti.

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