Siena, beccato col volto coperto e la refurtiva in mano: 36enne arrestato dietro un furgone con targhe false

Un uomo di 36 anni è stato arrestato a Siena per furto aggravato. Nascondeva refurtiva in un furgone con targhe false.

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Arresto per furto aggravato della Polizia di Stato a Siena, dove un uomo di 36 anni è stato sorpreso mentre si nascondeva dietro un furgone con targhe contraffatte. L’episodio è avvenuto nella notte di domenica 8 giugno, in via della Mercanzia ad Isola D’Arbia, alla periferia della città del Palio. L’uomo, con il volto coperto da uno scaldacollo, è stato fermato dagli agenti delle Volanti durante un servizio di controllo del territorio.

Il controllo e la scoperta

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, gli agenti hanno notato un individuo con un borsone in mano e il volto travisato, del quale si vedevano solo gli occhi. Alla vista della pattuglia, l’uomo si è abbassato dietro lo sportello aperto del veicolo, ma i poliziotti si sono avvicinati per procedere al controllo. Una volta identificato, l’uomo, apolide nato in Italia di etnia bosniaca, è stato sottoposto a perquisizione, estesa anche al furgone.

Gli strumenti del crimine

All’interno del furgone sono stati trovati una serie di strumenti idonei allo scasso, come tenaglie, cacciaviti, chiavi combinate e due targhe contraffatte, sulle quali erano state modificate le cifre apponendo un numero falso con un nastro biadesivo. Inoltre, sono stati rinvenuti alcuni attrezzi da lavoro, tra cui trapani, avvitatori, mole e batterie varie, all’interno di una borsa rossa, e una bicicletta elettrica.

La refurtiva e i legittimi proprietari

Gli accertamenti immediatamente successivi hanno consentito agli agenti di rintracciare i legittimi proprietari della bicicletta, un uomo residente nella stessa via, e degli attrezzi, il dipendente di una ditta che aveva parcheggiato nella stessa via il furgone in dotazione all’azienda. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.

Conseguenze legali

Il 36enne è stato accompagnato in Questura dove è stato foto segnalato dalla Polizia Scientifica per accertarne l’esatta identità. Sono emersi numerosi alias con svariati precedenti di polizia a lui attribuibili. Al termine dei riscontri, il Questore ha emesso nei suoi confronti la misura di prevenzione del Divieto di Ritorno a Siena per 4 anni e l’uomo è stato condotto al Carcere di Santo Spirito in attesa dell’udienza di convalida che si è svolta nel primo pomeriggio del 9 giugno.

La sentenza

All’esito dell’udienza, l’arresto per furto aggravato continuato è stato convalidato e il 36enne è stato sottoposto dal GIP all’Obbligo di Dimora a Roma, con divieto di uscire dalle 22 alle 7, e all’obbligo di firma alla P.G. il lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.