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Spunta l'audio sulla strage di Monreale, su TikTok il racconto di un testimone della lite finita in tragedia

Strage di Monreale: l'audio di un presunto testimone potrebbe contribuire a ricostruire la vicenda. Cosa sta circolando sui social

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Qualcuno potrebbe aver raccontato su TikTok le fasi della strage di Monreale. In un audio postato sul social cinese, infatti, un giovane racconta che avrebbe assistito direttamente alla rissa e agli spari che hanno portato alla morte di Salvatore TurdoAndrea MiceliMassimo Pirozzo. Tutto sarebbe iniziato quando uno dei palermitani avrebbe rischiato di investire Turdo con lo scooter, poi i primi colpi di casco e le esplosioni.

Il racconto sui social di un presunto testimone

Su TikTok è spuntato l’audio di un ragazzo che potrebbe essere stato presente nella notte tra il 26 e il 27 aprile, quando a Monreale (Palermo) è scoppiata la violenta aggressione che ha portato alla morte di tre giovani.

Come riporta Corriere della Sera, gli inquirenti sono al lavoro e per identificare l’autore del post su TikTok e per verificare l’attendibilità del suo racconto.

monrealeFonte foto: ANSA
Su TikTok è spuntato l’audio di un ragazzo che potrebbe aver assistito alla strage di Monreale. La sua identità e il suo racconto sono al vaglio degli inquirenti

Nell’audio, l’autore racconta che uno dei ragazzi palermitani che circolavano vicino al locale Caffetteria 365 avrebbe rischiato di investire Salvatore Turdo e da quel momento le cose sarebbero presto degenerate. Turdo, racconta il testimone (per ora) anonimo, “era testa calda” e quindi avrebbe detto al ragazzo di prestare attenzione perché in quel posto c’erano anche dei bambini.

Il giovane a bordo dello scooter sarebbe dunque sceso dal mezzo e gli avrebbe detto: “E tu chi m****a sei?“. Gli animi si sarebbero subito scaldati, e a quel punto sarebbe intervenuto Andrea Miceli: “Chiedigli scusa che ci stiamo divertendo tutti”. Uno dei palermitani avrebbe poi approfittato del fatto che uno dei monrealesi fosse girato di spalle per colpirlo con il casco. Quindi sarebbe partita la lite.

La strage di Monreale

In questa prima fase, sempre stando al racconto del testimone riportato da Corriere della Sera, ad avere la meglio sarebbero stati i monrealesi che avrebbero allontanato il gruppo proveniente da Palermo.

“Alla fine i palermitani sono tornati e hanno preso i ferri e hanno iniziato a sparare”. Il giovane continua: “Salvo mi è morto tra le braccia, aveva una ferita al collo, mi chiedeva aiuto e io non sapevo cosa fare”.

La confessione di Salvatore Calvaruso

Salvatore Calvaruso, 19 anni, è stato arrestato il 28 aprile. Contro di lui c’erano le immagini delle videocamere di sorveglianza e le parole dei testimoni. Messo sotto torchio dagli inquirenti, alla fine ha confessato: “Sì, sono stato io a sparare a Monreale”.

All’arrivo dei pm, tuttavia, il reo confesso si è avvalso della facoltà di non rispondere. Calvaruso proviene dal quartiere Zen di Palermo. Secondo le ultime indiscrezioni chi indaga potrebbe essere ad un passo dall’identificazione dei complici della strage.

monreale Fonte foto: ANSA
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