Torino, rissa furiosa in un bar: bottigliata in faccia a un poliziotto, due denti rotti e locale chiuso
Bar di via Lanzo chiuso per 10 giorni a Torino dopo una rissa: agente ferito, sospesa la licenza per motivi di sicurezza pubblica.
Un bar di via Lanzo a Torino è stato chiuso per 10 giorni dopo una rissa culminata nel ferimento di un agente di polizia. Il provvedimento, adottato dalla Questura, è stato motivato dalla necessità di tutelare la sicurezza pubblica, a seguito di numerose segnalazioni e dell’ultimo grave episodio avvenuto all’interno del locale.
La decisione della Questura
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, la Questura di Torino ha disposto la sospensione della licenza per 10 giorni a un bar situato in via Lanzo. Il provvedimento è stato preso ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), che consente la chiusura temporanea di esercizi pubblici ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza dei cittadini.
Le segnalazioni e i precedenti
La misura è arrivata dopo una serie di segnalazioni provenienti dal Commissariato di Pubblica Sicurezza “Madonna di Campagna”. Gli agenti hanno più volte rilevato situazioni di degrado e pericolo all’interno del locale, frequentato abitualmente da persone in stato di ebbrezza e soggetti con precedenti penali. Questi elementi hanno contribuito a creare un clima di insicurezza sia per gli avventori che per i residenti della zona.
L’episodio scatenante: la rissa e il ferimento dell’agente
L’ultimo episodio, che ha fatto scattare la sospensione, si è verificato nel corso di una rissa avvenuta all’interno del bar. Alcuni equipaggi della Squadra Volante sono intervenuti per sedare il conflitto, ma la situazione è rapidamente degenerata. Uno dei partecipanti ha lanciato una bottiglia, colpendo un agente e causandogli una ferita al labbro inferiore e la rottura di due denti. L’aggressione ha evidenziato il livello di pericolosità raggiunto dal locale e la necessità di un intervento immediato da parte delle autorità.
Le motivazioni della chiusura
La Questura ha sottolineato che il bar rappresentava una fonte concreta e attuale di pericolo per la sicurezza pubblica. La presenza costante di clienti ubriachi e pregiudicati, unita ai frequenti episodi di violenza, ha reso necessario il ricorso alla sospensione della licenza. L’obiettivo è quello di tutelare la tranquillità dei cittadini e prevenire ulteriori episodi di aggressione o disordine pubblico.
Le reazioni del quartiere
La chiusura del bar è stata accolta con sollievo da molti residenti della zona, che da tempo lamentavano situazioni di disagio e insicurezza. Alcuni commercianti hanno dichiarato che la presenza del locale aveva contribuito a peggiorare la vivibilità del quartiere, attirando persone problematiche e generando episodi di disturbo e violenza. Altri, invece, hanno espresso preoccupazione per le ripercussioni economiche della chiusura, sottolineando la necessità di un maggiore controllo piuttosto che di provvedimenti drastici.
Il quadro normativo: l’articolo 100 TULPS
Il provvedimento di sospensione si basa sull’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che consente alle autorità di intervenire in caso di esercizi pubblici che rappresentino un pericolo per l’ordine e la sicurezza. La norma prevede la possibilità di sospendere la licenza per un periodo determinato, in questo caso 10 giorni, al fine di ripristinare condizioni di sicurezza e legalità.
Le conseguenze per il locale
La sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande è entrata in vigore a partire dall’8 Agosto 2025. Durante questo periodo, il bar dovrà rimanere chiuso al pubblico e non potrà svolgere alcuna attività commerciale. Al termine della sospensione, la Questura valuterà se sussistano ancora le condizioni di pericolo o se sia possibile riaprire il locale, eventualmente imponendo ulteriori prescrizioni.
Le indagini e le possibili denunce
Nel frattempo, proseguono le indagini per identificare tutti i responsabili della rissa e dell’aggressione all’agente. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Non si escludono ulteriori provvedimenti nei confronti dei partecipanti, che potrebbero essere denunciati per lesioni a pubblico ufficiale e altri reati connessi.
Precedenti simili in città
Non è la prima volta che la Questura di Torino ricorre alla sospensione delle licenze per motivi di sicurezza. In passato, altri locali sono stati chiusi temporaneamente dopo episodi di violenza o disturbo della quiete pubblica. Le autorità sottolineano l’importanza di questi interventi per prevenire l’escalation di situazioni pericolose e garantire la tutela dei cittadini.
La sospensione della licenza per 10 giorni al bar di via Lanzo è stata decisa per tutelare la sicurezza pubblica dopo una grave rissa culminata nel ferimento di un agente. L’episodio ha messo in luce la necessità di interventi decisi per contrastare fenomeni di violenza e disordine nei locali pubblici. La situazione resta sotto osservazione da parte delle autorità, che continueranno a monitorare attentamente la zona di Torino.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.