Ecco le 10 peggiori linee ferroviarie italiane tra quelle utilizzate dai pendolari secondo uno studio effettuato da Lega Ambiente. Roma-Lido Le biglietterie sono presenti solo in meno di un quarto delle stazioni e i continui guasti si ripercuotono sui viaggiatori. Circumvesuviana Corse soppresse, caos nelle stazioni per i sovraffollamenti e guasti ai treni hanno creato gravi disagi ai pendolari. Reggio Calabria-Taranto Linea di 472 km, con pochi e lenti treni in circolazione, quello più veloce impiega 6 ore e 35 minuti. Verona-Rovigo Tratta ferroviaria di 97 km, i treni sono degli anni Settanta e hanno dei tempi di percorrenza di 55 km/h. 15 anni fa il treno più veloce ci metteva 1 ora e 25 minuti, oggi impiega 16 minuti in più. Brescia-Casalmaggiore-Parma I passeggeri fanno bene a lamentarsi per i quotidiani disagi e le condizioni pessime di un collegamento di 92 km tra due delle regioni a maggiore domanda di pendolarismo. Agrigento-Palermo La linea è lunga 137 km ed elettrificata dagli anni 90, ma il tempo di percorrenza è di 1 ora e 55 minuti Settimo Torinese-Ponte Canavese È una linea di 40 km sulla quale spesso e volentieri i treni vengono cancellati senza il minimo preavviso. Campobasso-Roma La linea è di 244 chilometri, i problemi riguardano la tratta tra Campobasso e Roccaravindola che sono ancora a binario unico non elettrificato. Genova-Savona-Ventimiglia 147 km dove passano treni che non soddisfano i pendolari e i turisti, vengono chiamati “treni-frigorifero” a causa del riscaldamento guasto. Bari-Corato-Barletta La linea ferroviaria di 70 km è nota per l’incidente avvenuto nel tratto a binario unico tra Andria e Corato che provocò 23 morti. La linea in seguito è stata chiusa e il servizio sostitutivo è carente.