Gli antichi avevano davvero molta fantasia: soprattutto i Greci crearono una vasta gamma di miti e leggende, spesso legati ai capricci degli Dei che loro credevano abitare sul Monte Olimpo. I litigi ed i dispetti delle divinità erano all’origine di fortuna o disgrazia anche degli essere umani. Ad esempio, perché Ercole dovette superare 12 fatiche?
Tutta colpa di Zeus
Zeus, il Re degli Dei, era un gran donnaiolo che cercava di sedurre tutte le belle fanciulle che individuava dall’alto della sua dimora. Sua moglie Era, si arrabbiava spesso con lui e, per vendicarsi, cercava in tutti i modi di danneggiare i protetti e i figli illegittimi del marito.
Tra questi c’era anche Ercole, nato dall’unione con la mortale Alcmena: Era, per evitare che egli potesse rivendicare i regni di Tirinto e Micene, usurpati dal cugino Euristeo, lo fece impazzire. Nel delirio, Ercole uccise sua moglie Megara e i suoi figli e una volta ritornato in sé, rendendosi conto di quello che aveva fatto, decise di ritirarsi in solitudine.
12 imprese per riscattarsi dal delitto
Teseo, però, lo portò dall’Oracolo di Delfi che gli disse che la punizione per il suo delitto era di dover affrontare 12 imprese ritenute praticamente impossibili: se con la forza sovrumana che aveva fin dalla nascita fosse riuscito a portarle a termine, sarebbe poi stato premiato con l’immortalità.
Tra mille pericoli, Ercole riuscì a uccidere o catturare diversi mostri che da tempo terrorizzavano la Terra e compiere tutte le missioni che gli furono affidate.