Viaggiare in macchina e riuscire a contenere quanto più possibili i consumi è di certo il sogno di ogni automobilista, che però spesso si trova a fare i conti con veicoli usurati che non riescono a garantire la resa voluta. Ma c’è un’auto, che anche grazie alla sapiente guida efficiente di due automobilisti, è stata capace di entrare nel Guinness World Record con un consumo medio da record.
Si tratta della Honda Civic Tourer 1.6 i-DTEC, quattro ruote dell'impresa compiuta nel 2015 da Fergal McGrath e Julian Warren per visitare 24 stati confinanti dell'Unione Europea. Ma come hanno fatto?
Honda Civic Tourer, l'auto dei record
La storia del record ottenuto da Fergal McGrath e Julian Warren getta le sue basi nell'ambizione avuta dai due nell'intraprendere un'avventura che dal Belgio li portasse in giro per l'Europa attraverso i confini di 24 paesi. Per compiere lo storico viaggio è stata scelta, nel 2015, la Honda Civic Tourer 1.6 i-DTEC, una vettura che oggi non è più in vendita (è stata da poco lanciata l'undicesima generazione della Civic) ma che ha saputo ritagliarsi pagine importanti della storia della Casa di Hamamatsu.
Una delle scelte più efficienti della gamma dell'azienda automobilistica giapponese, con un 1.5 diesel (Euro 5) capace di sprigionare 120 CV e 300 Nm con emissioni di CO2 di 99 g/km, Civic Tourer ha sorpreso tutti, conducenti compresi. Per far sì che il record venisse convalidato, McGrath e Warren hanno dovuto seguire delle regole specifiche, trascrivendo passo passo quanto fatto e raccogliendo testimonianze indipendenti sul viaggio intrapreso. Alla fine, grazie al loro piede educato e gentile alla guida, i due hanno registrato un consumo medio alla guida di appena 2,82 litri per 100 km su un totale di oltre 14.000 chilometri percorsi in 24 giorni, consumi bassissimi per una vettura come questa.
L'Europa in macchina, come hanno fatto
Membri del team European Research & Development di Honda, McGrath e Warren si sono messi alla guida della Honda Civic Tourer il 1° giugno 2015 e sono arrivati a destinazione il 25 giugno. Dopo 14.000 chilometri guidati con partenza da Aalst, i due hanno ottenuto la certificazione del primato. Ma per far sì che il record fosse valido, come detto, è stato seguito un regolamento ferreo.
Il tentativo di record è stato infatti organizzato dalla Casa nipponica stessa, che ha fatto in modo che tutto fosse regolare. I due piloti, infatti, hanno dovuto percorrere insieme ogni chilometro del viaggio e documentare il tutto con un registro di carburante e chilometraggio, letture GPS, video, fotografie e testimoni indipendenti. Inoltre, lato auto e viaggio vero e proprio, tutto il tragitto doveva essere fatto esclusivamente su strada ed è per questo che non sono stati raggiunti paesi con Regno Unito, Irlanda, Cipro e Malta che avrebbero richiesto un passaggio in nave o traghetto.
Per impedire scorrettezze di ogni tipo, legate al peso dell'auto che doveva essere costante per evitare irregolarità, a ogni rifornimento è stato necessario fare il pieno. Alla fine dei 24 giorni di viaggio, con una media di 600 km al giorno per 7,5 ore di guida, è stato raggiunto il tanto agognato obiettivo. Il record omologato, dopo tutti i controlli del caso, è di un consumo medio di 4 l/100 km, ben diverso dai numeri registrati dalla coppia che ha dichiarato di aver viaggiato con 2,82 litri per 100 km.