Nissan dice basta ai motori endotermici: la Casa automobilistica giapponese ha deciso di fermare lo sviluppo dei propulsori a combustione interna per l’Europa. Una presa di posizione forte che testimonia una volta per tutte la volontà del marchio di concentrarsi esclusivamente sulle strategie di elettrificazione.
L'annuncio epocale è arrivato da parte di Ashwani Gupta, il direttore operativo di Nissan, in occasione della conference call con gli analisti sui risultati trimestrali dell'azienda. Le parole di Gupta non hanno fatto altro che confermare così le tante indiscrezioni arrivate durante gli ultimi giorni dalla stampa estera, alimentate dalla presentazione dei nuovi progetti congiunti frutto della grande alleanza del brand nipponico con Renault e Mitsubishi.
La decisione di Nissan: stop ai motori termici in Europa
"Non svilupperemo motori a combustione nel mercato europeo, perché con l'Euro 7 crediamo che il cliente dovrà pagare molto di più per un'auto endotermica rispetto a una elettrificata - ha dichiarato Ashwani Gupta, il direttore operativo di Nissan - non siamo noi a decidere ma è il cliente che dirà che l'auto elettrica ha più valore rispetto a un'auto tradizionale. Ecco perché non faremo più motori endotermici per l'Europa dopo l'Euro 7".
La decisione di fermare lo sviluppo legato ai motori endotermici da parte di Nissan, al momento, vale solo per il mercato europeo. La Casa giapponese, infatti, continuerà a sviluppare i motori a benzina e diesel in altre parti del mondo, come nei mercati del Giappone e degli Stati Uniti d'America.
"Abbiamo clienti e mercati che aspirano a diversi tipi di propulsori e dobbiamo seguirli perché alla fine noi esistiamo per servire i clienti - ha spiegato a tal proposito il manager del colosso nipponico - Quindi non fermeremo i nostri motori endotermici nei mercati in cui esiste una clientela".
Tanto negli Stati Uniti, quanto in Giappone, le auto con motori "tradizionali" rappresentano ancora una fetta importante di mercato. Lo stesso Gupta, parlando della decisione di limitare lo stop allo sviluppo dei motori endotermici alla sola Europa, ha citato modelli come la Nissan Z disponibile con motore biturbo VR 30, e la futura versione dell’iconico SUV X-Trail che negli USA verrà equipaggiato con un biturbo a compressione variabile da 1.5 litri.
Transizione elettrica in Europa: Nissan segue Renault e Hyundai
La svolta epocale decisa da Nissan per il mercato europeo segue a sua volta le decisioni arrivate da parte di altri produttori internazionali, ormai sempre più intenzionati ad abbandonare le motorizzazioni classiche a combustione interna, in un momento storico di grande cambiamento per il settore automobilistico mondiale, votato ormai da anni verso un futuro a zero emissioni.
Prima di Nissan, infatti, altri brand hanno preso la stessa decisione: durante il mese di gennaio del 2022 Renault ha detto addio ai motori benzina e diesel. L'amministratore delegato della Casa francese, Luca De Meo, ha annunciato che l'offerta di Renault in Europa sarà al 100% elettrica entro l'anno 2030.
Qualche giorno prima, anche Hyundai ha preso una decisione definitiva sui motori termici: il Gruppo automobilistico coreano mira a diventare un'azienda a impatto zero, andando a stoppare definitivamente la produzione di vetture con motori termici.