L’abbigliamento essenziale per andare in moto, i capi essenziali

In questo articolo ti forniremo alcuni consigli su come scegliere l'abbigliamento giusto per andare in moto, a partire dai guanti fino ad arrivare al casco

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 18 Marzo 2021 10:35

Gli appassionati delle due ruote non possono far altro che porsi una semplice domanda: qual è l’abbigliamento da moto ideale? Considerando le alte velocità e gli ovvi rischi, è impensabile salire a bordo del proprio veicolo senza le dovute accortezze. Ecco dunque cosa offre il mercato e, al tempo stesso, come indirizzare le proprie scelte a seconda delle necessità.

Abbigliamento da moto essenziale

È importante indossare il giusto abbigliamento da moto, a seconda del tipo di spostamenti, percorso, distanza, condizioni meteo e mezzo utilizzato. Impossibile pensare di poter serenamente sfruttare gli stessi abiti e accessori per un viaggio su due ruote in estate e in inverno. Lo stesso dicasi per una rapida commissione o un tragitto poco impegnativo per arrivare in ufficio, rispetto a un’avventura off-road. Ecco dunque come selezionare adeguatamente abiti e accessori.

Guanti

È necessario possedere almeno due tipi di guanti da moto nel proprio armadio, così da poter fronteggiare inverno ed estate. Sono sempre preferibili i guanti in pelle, in grado di proteggere la mano in caso di incidenti, tutelandola dal freddo nei mesi più rigidi dell’anno. Si consiglia di scegliere un modello di una taglia in più. Questo spazio ulteriore consente, infatti, di indossare senza problemi dei sottoguanti. Se il guanto in pelle tutela dal freddo, può far poco per riscaldare la mano all’interno. Un sottoguanto, ben aderente, può favorire la circolazione del sangue. Neanche a dirlo, non ve ne è bisogno in estate. Per questo motivo si consiglia l’acquisto di guanti in pelle della propria misura.

Tutto ciò può bastare per una guida cittadina, così come per chi ama cimentarsi in viaggi in moto su percorsi sicuri. Gli appassionati dell’off-road e, in generale, gli spiriti un po’ più ribelli, potrebbero optare invece per una tutela ulteriore. Il riferimento è a delle protezioni rigide, siano essere in kevlar o in carbonio. Nel caso malaugurato di una perdita di controllo del mezzo, le mani saranno particolarmente tutelate. La selezione del modello, però, non può essere effettuata in maniera superficiale. Occorre avere la certezza che le protezioni, per quanto utili, non vadano a inficiare la guida.

Così come scarpe e giubbotti, anche i guanti in pelle richiedono un po’ di tempo per adattarsi al meglio alle mani. Sempre meglio testarli su percorsi sicuri, così da guadagnare una crescente manualità. Un processo che può essere in parte accelerato immergendoli in acqua fredda per pochi minuti, per poi indossarli e lasciarli asciugare a contatto con la mano.

Stivali

Gli stivali da moto sono uno degli elementi da avere necessariamente. Nessuno li indossa ogni singola volta che decide di salire in sella ma, all’occorrenza, non se ne può fare a meno. Parte dell’abbigliamento standard in caso di viaggi o percorsi sterrati. Differente il discorso se si va a fare la spesa, si raggiunge il posto di lavoro o si va in centro per un aperitivo. Basta un po’ di buon senso per capire quando adoperarli. In fase d’acquisto occorre puntare su modelli ben resistenti, considerando il pessimo trattamento che verrà riservato inevitabilmente a questo accessorio.

Anche in questo caso si tende a consigliare la pelle, che riesce a tutelare maggiormente, meglio se con rinforzi nelle sezioni più fragili. Altro must è rappresentato dalla suola antiscivolo, che evita banali perdite di controllo, che potrebbero anche comportare il rovescio del mezzo sul corpo del pilota. Guardando agli extra, invece, si consigliano modelli dotati di una membrana impermeabile, con inserti luminescenti per gli spostamenti notturni.

La moda non ha alcun ruolo nella scelta degli stivali da moto. Questi devono consentire un agile movimento del piede nel cambio marce. La praticità è tutto in certi casi. L’inserimento e lo sfilamento devono essere agevoli e si consiglia una taglia in più. Ciò garantisce una maggior mobilità e, al tempo stesso, evita di ritrovarsi fastidiosi calli nei mesi estivi, quando i piedi tendono a gonfiarsi leggermente a causa delle alte temperature.

Giacca e pantalone

Se è vero che il casco salva la vita, una giacca da moto di ottima fattura può, allo stesso modo, fare la differenza tra un lieve infortunio e un elevato livello di escoriazioni dolorose. Sul mercato non vi è scelta migliore di una giacca con fibre aramidiche (la tipologia più nota è il kevlar). Va da sé che, essendo di fatto il top di gamma della categoria, i prezzi siano alquanto elevati. Un vero motociclista però sa bene i rischi che corre in strada. Non si può dunque dare un prezzo alla propria sicurezza.

È possibile tentare di risparmiare acquistando la combo giacca e pantalone. In entrambi i casi, optando per marchi importanti, si avranno almeno tre strati con membrana impermeabile e traspirante. A ciò si aggiunge un’imbottitura termica. Protezione garantita per spalle, ginocchia, gomiti e schiena. Tutto questo presenta però uno scotto da pagare in termini di mobilità. Per questa ragione si consiglia l’acquisto di una taglia leggermente più grande. L’acquisto combinato consente inoltre di verificare la possibilità di attaccare la giacca alla parte inferiore. In questo modo si potrà ovviare al problema delle correnti d’aria pronte a intrufolarsi e risalire lungo la schiena.

Tuta

La tuta non può mancare nell’elenco degli elementi essenziali dell’abbigliamento da moto. Il mercato offre svariati modelli ma quello divisibile offre la miglior soluzione ibrida tra racing e turismo. Un “due pezzi” che offre il vantaggio di poter separare il giubbotto dal pantalone. Se si opta per marchi importanti, si ha la garanzia di un’elevata qualità. Ciò lascia libertà di scelta in base al comfort. Il consiglio è quello di testare il tutto in sella, stando seduti in modalità di guida. Si tratta della prova del nove per qualunque tuta.

Da verificare sempre la praticità della tuta prima dell’acquisto. Impossibile sottovalutare, ad esempio, il posizionamento delle tasche. La sicurezza viene sempre prima del look. Detto questo, assicurarsi che le protezioni installate siano bastevoli e non di piccole dimensioni per facilitare un miglior impatto estetico.

Da valutare, infine, l’adattabilità ai propri stivali da moto. Alcune tute vengono prodotte proprio per restare al di fuori delle calzature. Nel resto dei casi però occorre testare la capacità di chiusura degli stivali, una volta inserita la parte finale dei pantaloni.

Di grande rilevanza il paraschiena. In molti lo ritengono un accessorio destinato unicamente a chi corre in pista con la propria moto. Nulla di più errato, considerando l’importanza che può ricoprire in caso di incidente. In città si è soliti sfruttare la moto per effettuare commissioni. Ciò comporta l’uso di uno zaino, che sia zeppo di oggetti utili per il lavoro o altro. In caso di caduta, però, questo accessorio così comune può trasformarsi in un proiettile pronto a far danni alla propria schiena. Il paraschiena è, dunque, un salvavita.

L’occorrente in città

Il concetto che in città si possa prendere la propria moto con abbigliamento comune è totalmente errato. Difficile pensare che nel traffico quotidiano si indossino gli stessi elementi acquistati per i propri lunghi viaggi ma, al tempo stesso, è necessario provvedere all’acquisto di elementi in grado di proteggere il proprio corpo in caso di incidenti.

La città è ben più ricca di ostacoli pericolosi e, potenzialmente, letali, rispetto ai percorsi esterni. Le probabilità di un incidente sono alquanto elevate, soprattutto in determinate condizioni meteo. In commercio è possibile trovare dei modelli che sappiano rappresentare un ottimo connubio di stile, praticità e sicurezza.

Il giubbotto scelto, sia esso in pelle o in tessuto, deve presentare delle protezioni minime ai gomiti e alle spalle. Se provvisto di una dorsale ancora meglio. Sul fronte pantaloni è possibile lasciare in armadio quelli in pelle e optare per dei jeans da moto. È facile individuarli in commercio e si differenziano dalle versioni canoniche per le morbide protezioni inserite e la maggior capacità di resistere alle abrasioni.

Casco

In nessun caso è possibile guidare la propria moto senza casco. Anche in questo caso la scelta dev’essere calibrata in base alle proprie esigenze. Sono tre le versioni tra le quali saper distinguere: Jet, integrale e modulare.

  • Il casco Jet rappresenta la soluzione ideale per chi si mette alla guida in città, principalmente nei mesi estivi. Questo modello consente di beneficiare di una migliore areazione. Sono presenti una mini visiera parasole e una lunga. Grazie alla predisposizione per il bluetooth nei modelli più costosi, è possibile sfruttarli anche per viaggi su brevi distanze.
  • Il casco integrale offre invece un elevato tasso di protezione. I modelli di miglior qualità sono costituiti da materiali e finiture che lo rendono leggero e aerodinamico. Ideale per chi usa la moto in pista. Nei lunghi percorsi di viaggio rappresenta la scelta migliore, garantendo assoluta sicurezza al pilota. In viaggio si è spesso accompagnati da un partner. È possibile optare per modelli provvisti di interfono. In questo modo è possibile condividere l’esperienza per davvero, senza dover restare in silenzio a lungo.
  • Il casco modulare è, infine, apribile o removibile. È sfruttato per percorsi turistici cittadini. A differenze dell’integrale, offre la possibilità di aprire la mentoniera, almeno in sosta.