Siamo giunti in quel periodo dell’anno che, complici le alte temperature esterne tipiche dell’estate, ci costringe a ritrovare dentro all’abitacolo dell’automobile un balsamo di refrigerio che soltanto l’aria condizionata è in grado di trasmettere. Il climatizzatore non è in grado soltanto di aumentare il comfort durante le traversate su strada, ma contribuisce a migliorare anche la qualità dell’aria nell’abitacolo, filtrando polveri sottili e allergeni. Quindi, qualora non dovesse funzionare, quali potrebbero essere le cause di questo malfunzionamento? Le ipotesi sono tante e tutte quante meritano massima attenzione, per aver un impianto clima sempre efficiente. Tutto l’anno, non solo d’estate.
Indice
Le cause della perdita di intensità
Uno dei motivi più gettonati secondo i quali un climatizzatore auto perde efficacia è la perdita di refrigerante. Le perdite possono manifestarsi a causa di guarnizioni difettose o di fori nel sistema. Quando il refrigerante viene smarrito, il sistema non riesce a raffreddare l’aria in modo efficace ed efficiente. La soluzione a questa problematica si risolve come prima cosa nella localizzazione della perdita e nella sua riparazione. Un meccanico specializzato settore sarà capace di trovare la fonte della perdita e riportare al livello corretto il refrigerante nel sistema.
Una seconda causa potrebbe essere il filtro dell’aria sporco o intasato, che può incidere in modo negativo sulle performance del climatizzatore dell’auto. Un filtro sporco ferma il flusso d’aria, abbassando la quantità di aria fresca che viene immessa nell’abitacolo. Questo comporta un minor raffreddamento e una riduzione dell’efficienza di tutto il sistema. La soluzione, in questo caso, è cambiare il modo regolare il filtro dell’aria della macchina. Il consiglio è di farlo ogni 10.000-15.000 chilometri o secondo le indicazioni specifiche del produttore
Un terzo scenario è quello che coinvolge il compressore, uno dei componenti chiave del sistema di climatizzazione dell’auto, che potrebbe risultare danneggiato. Se il compressore manifesta problemi, come un’usura eccessiva o una cattiva lubrificazione, il climatizzatore potrebbe non funzionare adeguatamente e potrebbe produrre aria calda anziché fredda. In talune ipotesi, si potrebbero percepire dei rumori insoliti arrivare proprio dal compressore. La soluzione a questo guasto dipende dalla gravità del danno al compressore stesso. In alcuni casi, potrebbe essere obbligatoria la sostituzione totale del compressore, mentre in altri casi potrebbe essere sufficiente una riparazione o una lubrificazione adeguata.
Ulteriori cause di malfunzionamento possono essere:
- Danni al termostato: se il sistema di climatizzazione sembra funzionare solo a una temperatura molto fredda o molto calda, il termostato potrebbe essere difettoso e potrebbe essere necessario sostituirlo;
- Occhio alle cinghie: assicurati che le cinghie del compressore siano in buone condizioni e ben tese.
- Verificare stato del ventilatore: bisogna controllare che il ventilatore dell’auto funzioni in maniera efficace. Il ventilatore contribuisce a distribuire l’aria attraverso il condensatore e l’evaporatore. Se il ventilatore è difettoso, può causare problemi di raffreddamento;
- Sensore di temperatura: controllare se il sensore di temperatura è funzionante. Se il sensore fosse danneggiato potrebbe inviare segnali errati al sistema di climatizzazione.
Tutte questi plausibili scenari potrebbero compromettere tutto il sistema di aria condizionata dell’automobile.
La manutenzione ordinaria per evitare problemi al climatizzatore
Da aggiungere alle cause comuni, poco fa elencate, per riscontrare un climatizzatore auto inefficiente una delle ipotesi più plausibili potrebbe essere quella della mancanza di manutenzione preventiva, la quale può contribuire anche a problemi di funzionamento del sistema. Per ovviare alla manifestazione di questo poco piacevole scenario, basta rispettare alcune pratiche di manutenzione che è possibile adottare per conservare il condizionatore auto sempre in condizioni ottimali. Che sono:
- Controllare in modo regolare il livello del refrigerante e riempirlo qualora fosse necessario;
- Sostituire il filtro dell’aria secondo le indicazioni del produttore;
- Far controllare il compressore e gli altri componenti critici del sistema durante le revisioni periodiche dell’auto;
- Pulire i condotti dell’aria e le prese d’aria per garantire un flusso d’aria ottimale;
- Assicurarsi che i termostati e gli interruttori siano regolati in maniera corretta.
La ricarica periodica del liquido refrigerante mantiene il livello alto, offrendo un raffreddamento efficace dell’abitacolo. Inoltre, la pulizia delle componenti come il condensatore e l’evaporatore contribuisce al mantenimento del flusso d’aria e previene potenziali ostruzioni. Una manutenzione adeguata non solo prolunga la vita utile dell’aria condizionata, per averla sempre fresca, ma contribuisce anche a evitare delle sanguinose riparazioni. Di solito, gli interventi di manutenzione dell’impianto di climatizzazione vengono effettuati durante il tagliando auto.
Portare l’auto da un professionista
Se a un certo punto si capisce che il climatizzatore dell’auto non funziona in modo corretto, nonostante tutti gli sforzi di manutenzione preventiva, è necessario e altamente consigliato rivolgersi a un professionista del settore. Un tecnico specializzato che certamente sarà in grado di diagnosticare il problema in modo certo e accurato, per fornire le soluzioni più adeguate al caso.
Sicuramente importante è evitare di cercare di riparare l’impianto clima auto in autonomia, specialmente se non si possiedono delle competenze specifiche, poiché in questo caso si potrebbero causare ulteriori danni al sistema, con costi maggiori e dispiaceri ancora più elevati.
Il mantenimento di un climatizzatore macchina efficiente è essenziale per affrontare l’estate in modo confortevole e sicuro. Le tre cause comuni di un climatizzatore auto inefficiente, ovvero la perdita di refrigerante, un filtro dell’aria sporco o intasato e problemi con il compressore, possono essere fronteggiate tramite la diagnosi e la riparazione professionale. Inoltre, adottare una corretta manutenzione preventiva può servire a evitare futuri problemi e prolungare la durata del sistema di climatizzazione dell’auto. Dunque, è importante assicurarsi di programmare in modo regolare la manutenzione del climatizzatore presso un’officina specializzata per godere di viaggi con l’aria condizionate anche quando fuori fa caldo, sotto la peggiore canicola dell’estate.
I costi di riparazione di un impianto di climatizzazione
I costi di riparazione dell’impianto di climatizzazione cambiano a seconda dell’entità del problema e della complessità dell’intervento richiesto:
- La sostituzione o il rabbocco del liquido di raffreddamento può costare dai 40 euro ai 100 euro;
- La sostituzione del filtro abitacolo si aggira intorno ai 35-40 euro;
- La riparazione del compressore o la sua sostituzione invece possono costare dai 400 euro ai 700 euro se si sceglie di installare un compressore nuovo oppure il prezzo può variare dai 200 euro ai 300 euro se si sceglie di acquistare un compressore rigenerato.