Manutenzione auto a metano: revisione bombole e interventi necessari

Sul mercato oggi vediamo sempre più auto a metano, cosa è importante sapere per la corretta manutenzione

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Le vetture alimentate a metano si stanno diffondendo sempre più con il passare degli anni. Tra i vari vantaggi, quello più apprezzato è il basso costo al distributore, visto anche l’aumento (e l’oscillazione continua) dei prezzi di diesel e benzina.

È importante sapere, come abbiamo visto anche per le auto a GPL, che questa tipologia di vettura richiede una manutenzione particolare, compresa anche la revisione delle bombole di metano, a cui bisogna fare molta attenzione.

La revisione per le auto a metano

La prima cosa da fare è verificare che le bombole di metano siano omologate secondo la normativa nazionale (DGM) o secondo la normativa europea R110 ECE/ONU. Alle prime deve essere fatta la revisione ogni 5 anni, alle seconde invece la prima revisione viene fatta al quarto anno, e poi ogni due anni, insieme alla revisione auto.

Controllando il cartellino GFBM, rilasciato all’installazione di un nuovo impianto, ad ogni collaudo delle bombole, è possibile leggere il numero, la marca, la capacità, la data di scadenza del collaudo di ogni bombola e la capacità totale.

Manutenzione ordinaria

Per le auto a metano è fondamentale (come per quelle a gasolio) la manutenzione degli iniettori, che incrostandosi possono far perdere potenza al veicolo. Ecco perché uno dei maggiori consigli è quello di utilizzare degli additivi appositi da aggiungere direttamente al carburante.

È importante che gli iniettori siano sempre puliti, lo sporco che finisce nella pompa della benzina può essere molto pericoloso e la macchina potrebbe avere addirittura bisogno della sostituzione di questi elementi. Il meccanico, durante il controllo, potrebbe quindi ritenere necessario procedere con la pulizia a ultrasuoni.

Il consiglio è di viaggiare ogni tanto anche solo a benzina, consumando almeno un serbatoio pieno ogni 7 di gas. Meglio effettuare ogni partenza a benzina per garantire la giusta lubrificazione. È fondamentale anche il controllo dello stato delle candele. A causa del peso delle bombole, gli ammortizzatori posteriori delle auto a metano ne possono risentire, è meglio controllarli spesso e sostituirli se necessario, oppure cercare di evitare il problema con molle o ammortizzatori rinforzati.

La revisione delle bombole di metano

La pesatura è la prima verifica che viene fatta alle bombole di metano: eventuali alleggerimenti infatti potrebbero essere dovuti a fenomeni di corrosione interna. Avviene poi un’ispezione interna e esterna dell’impianto e il collaudo con ultrasuoni e con pressione idrostatica a 300 bar. Se le bombole superano la revisione, vengono punzonate, con l’indicazione della data di revisione. Le bombole che invece non superano la revisione devono essere rottamate e sostituite.

Costi e scadenze

La rottamazione definitiva delle bombole deve avvenire dopo 20 anni, secondo quanto previsto dalle normative europee. Per quanto riguarda invece i costi di revisione, possiamo dire che è gratuita. Cosa significa? Dal 1991 il costo è coperto da un’addizionale sul prezzo del metano, che oggi corrisponde a 0,035 €/mc. Chiaramente si dovranno pagare i costi dell’installatore, quindi la manodopera per lo stacco e riattacco delle bombole stesse e per l’eventuale sostituzione delle valvole.

Oggi il costo per le bombole soggette a revisione quinquennale si aggira intorno a qualche decina di euro l’una, per quelle sottoposte a revisione quadriennale l’importo dipende dal modello di auto.