Moto Guzzi, riapre il museo di Mandello del Lario

A Mandello del Lario riapre il museo Moto Guzzi: al suo interno ci sono esemplari iconici della Casa dell'Aquila che hanno fatto la storia delle due ruote

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 1 Maggio 2022 09:00

Riapre il museo Moto Guzzi a Mandello del Lario: la straordinaria collezione unica al mondo dei modelli che hanno fatto la storia delle due ruote in Italia, in Europa e nel mondo, è stata completamente restaurata. Tra gli esemplari in mostra ci sono moto di eccezionale rarità e fascino senza precedenti.

Il locali dello storico museo sono stati totalmente rinnovati e l’esperienza di visita è stata rivista con un nuovo layout dell’esposizione. Le moto, adesso, sono divise in aree tematiche: produzione, corsa e mezzi speciali. Il rinnovo del museo Moto Guzzi di Mandello del Lario è solo il primo passo di un progetto avveniristico che interesserà tutto il sito industriale del comune situato sulla sponda orientale del Lago Lario.

Mandello: riapre lo storico museo

Il museo Moto Guzzi rappresenta la vera memoria storica del marchio dell’Aquila: custodisce le sue moto, i suoi trionfi sportivi e i protagonisti che hanno contribuito a rendere iconica l’azienda italiana. Il museo, così rinnovato, è un’anticipazione del progetto di ristrutturazione conservativa che interesserà tutto il sito industriale e che renderà Moto Guzzi un vero e proprio centro di aggregazione accessibile al pubblico.

Rinnovato nell’anno del centenario di Moto Guzzi, il museo consente di vivere un’esperienza senza precedenti. I visitatori possono ammirare i gioielli della Casa dell’Aquila divisi in tre grandi aree tematiche che riguardano rispettivamente le moto di produzione, gli esemplari da corsa e i modelli militari. Il tutto è organizzato ed esposto in rigoroso ordine di apparizione temporale.

Quella custodita dal museo di Mandello del Lario è una collezione unica al mondo per il fascino e la rarità dei modelli. La collezione comprende circa 160 esemplari, tutti oggetto di un attento e minuzioso restauro conservativo, eseguito in maniera integrale dal personale di Moto Guzzi.

I cimeli custoditi

I visitatori potranno ammirare pezzi che hanno fatto la storia delle due ruote: dalla G.P., modello unico al mondo che risale a prima della fondazione del marchio, fino ad arrivare agli ultimi modelli di attuale produzione, come la Moto Guzzi V85 TT. Visitare il museo di Mandello consente di compiere un vero e proprio viaggio nella storia dell’azienda fondata il 15 marzo 1921 da Carlo Guzzi e Giorgio Parodi.

Al piano terra sono esposte moto prodotto dal 2000 ad oggi: tra queste troviamo la magnifica California 1400 e la possente Stelvio 1200. Al primo piano è presenta la G.P. del 1919, il primo prototipo di Moto Guzzi da cui, due anni più tardi, nacque la “Normale”, la prima moto di produzione della casa.

Raggiungendo il secondo piano, si passa all’esposizione dei successivi modelli di produzione: qui sono conservate tutte le modo da corsa diventate leggendarie, come la mitica Otto Cilindri che ha consentito a Moto Guzzi di conquistare qualcosa come 14 titoli mondiali. Nel museo c’è anche uno spazio dedicato al grande Omobono Tenni, pilota che trionfò al Tourist Trophy nel 1937.

Tra le tante moto che è possibile ammirare nel museo di Mandello del Lario, non si può non citare la G.T. “Norge” che risale alla fine degli anni Venti. Presenti anche la Sport 15, il Guzzino degli anni Quaranta, il Falcone, il Galletto 192, la V7 Sport, la V50, la Daytona 1000 e modelli più recenti come la MGX-21 e la Griso, recentemente trasformata in una cafè racer potenziata e personalizzata.