Auto elettriche e ibride, da tempo, hanno iniziato a invadere i centri delle città e nella legge di bilancio – da poco approvata- si parla di un eccesso di questi veicoli.
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Come cambia il transito in città per le auto ibride e elettriche
In particolare, il cambiamento che si vuole apportare riguarda il permesso di transito soltanto alle auto elettriche e non anche alle ibride, come si legge in una nota del Dicastero. Che tra l’altro prosegue anche dicendo che i tecnici del Mit hanno già deciso come modificare la normativa, che però non è potuta rientrare nel decreto semplificazioni, a causa di motivazioni puramente tecniche. La misura comunque, e su questo si continua a fare forza, non dovrebbe in alcun modo consentire l’accesso nelle zone a traffico limitato a qualsiasi mezzo che sia a due o quattro ruote nelle aree pedonali dove, secondo il Codice della strada, non può entrare nessun veicolo a motore, se non quelli che trasportano le persone disabili oppure quelli adibiti al soccorso.
Dall’altra parte della barricata c’è la necessità di fare ordine e cercare di rendere scorrevole il traffico cittadino durante le ore con alta densità. Soprattutto la norma vuole poter trovare un equilibrio dettato non solo dal cambiamento dei mezzi che numerosi automobilisti s’apprestano ad acquistare. Il tema è molto caldo e ci sta a cuore visto che include anche la tematica relativa all’ambiente e agli effetti che l’inquinamento ha su di esso. Insomma cercare una soluzione è la priorità del Governo e questa norma potrebbe essere un inizio.
Abbiamo già visto in un articolo pochi giorni fa, che sono state molte le associazioni che si sono lamentate contro questa normativa. Non era difficile da immaginare, visto che le auto ibride si sono molto diffuse rispetto a qualche anno fa. Di questo sono complici anche tutte le norme anti-inquinamento coi conseguenti blocchi alla circolazione, che hanno modificato le scelte degli automobilisti, spingendo sempre più verso questa tipologia di motorizzazione.
La denuncia da parte degli enti
Vista la situazione quindi, contro la norma nella Legge di Bilancio, si sono fatti sentire a gran voce importanti enti come Legambiente, Cittadini per l’Aria, Bikeitalia, Federazione Italiana Amici della Bicicletta e Greenpeace. La lamentela è arrivata a seguito della concessione del libero accesso alle ZTL d’Italia a questo tipo di veicoli. La denuncia è stata mossa in modo particolare per le principali piazze italiane, riconosciute in tutto il mondo per essere degli affascinanti teatri all’aria aperta ricchi di storia e di arte, che si vedrebbero continuamente disturbate dal transito incessante delle macchine, a discapito del turismo e della tranquillità.
C’è anche il lato del pericolo da considerare, questo è il motivo per cui si chiede anche di condurre le bici a mano nelle aree pedonali per una maggiore sicurezza. Le multe che si rischiano per comportamenti errati nelle ZTL non sono da poco, non avrebbe alcun senso far passare invece le auto, anche se ibride o elettriche. Questi sono alcuni dei motivi che stanno alla base della tanto voluta modifica al provvedimento.