Auto, rivoluzione arrivata: i nuovi obblighi sui sistemi di sicurezza

Molti costruttori hanno aggiornato i propri modelli per conformarsi alle nuove normative sulla sicurezza con conseguenti investimenti in ricerca e sviluppo

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 18 Maggio 2022 14:06Aggiornato: 8 Dicembre 2024 11:10

Le auto immatricolate nell’Unione europea dovranno rispettare il nuovo obbligo sui sistemi avanzati di assistenza alla guida. Questa normativa, introdotta dal Regolamento UE 2019/2144, punta a ridurre il numero di incidenti stradali e a migliorare la sicurezza sia per i conducenti che per gli utenti vulnerabili della strada.

I sistemi obbligatori da luglio per la sicurezza stradale

La normativa è stata concepita per affrontare alcune delle principali criticità della sicurezza stradale. Con oltre 20.000 morti all’anno sulle strade europee, l’Unione europea ha fissato l’obiettivo di azzeramento delle vittime entro il 2050, noto come obiettivo Vision Zero. Per raggiungere questo traguardo, l’introduzione obbligatoria di tecnologie avanzate mira a prevenire errori umani, responsabili di circa il 90% degli incidenti.

Tra i dispositivi obbligatori, c’è il Sistema di adattamento intelligente della velocità (ISA), che segnala al conducente il superamento dei limiti e in alcuni casi regola automaticamente la velocità. La scatola nera, chiamata anche event data recorder, è un altro strumento innovativo che registra dati cruciali prima e dopo un incidente, facilitando le indagini. Anche l’interfaccia per alcolock, predisposta per impedire l’avvio del veicolo in caso di tasso alcolemico eccessivo, rappresenta una misura significativa.

Altre tecnologie sono il rilevamento della disattenzione del conducente, che monitora i segni di stanchezza, e il sistema di assistenza al mantenimento della corsia, che avvisa in caso di deviazione involontaria. Importanti anche le telecamere posteriori obbligatorie per ridurre il rischio di collisioni durante le manovre in retromarcia.

I benefici attesi per la sicurezza stradale

Secondo i promotori, gli ADAS ridurranno gli incidenti stradali e miglioreranno la gestione del traffico e la protezione degli utenti più vulnerabili, come pedoni e ciclisti. Studi preliminari stimano che queste tecnologie potrebbero ridurre del 30% il numero complessivo di incidenti. La diminuzione degli incidenti comporterà una riduzione dei costi per le assicurazioni e per i sistemi sanitari nazionali, oltre a favorire un incremento della fiducia da parte degli automobilisti verso le innovazioni tecnologiche.

Una delle prospettive più promettenti riguarda l’integrazione dei sistemi di sicurezza delle auto con le infrastrutture stradali intelligenti. Attraverso la comunicazione veicolo-infrastruttura (V2I), i veicoli potranno interagire con semafori, sensori stradali e segnaletica digitale, migliorando ulteriormente la sicurezza e la fluidità del traffico. L’introduzione degli ADAS spinge lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nel settore automobilistico. Algoritmi sempre più avanzati sono in grado di analizzare in tempo reale una quantità impressionante di dati raccolti da telecamere, radar e sensori, migliorando la capacità del veicolo di reagire ai pericoli.

Il ruolo delle assicurazioni

Le compagnie assicurative stanno adattando le loro polizze per tener conto dei sistemi di sicurezza obbligatori. Con una riduzione prevista del numero di incidenti, alcune aziende stanno già offrendo premi ridotti per veicoli dotati di ADAS. Resta aperto il dibattito su come gestire le responsabilità legate a eventuali malfunzionamenti dei dispositivi.

Quali conseguenze sull’industria dell’auto e sugli automobilisti

L’implementazione di questi sistemi ha comportato una trasformazione nel settore automobilistico. Le case produttrici hanno dovuto adeguare i modelli in produzione, spesso ritirando dal mercato veicoli non aggiornabili. Questi cambiamenti hanno generato un aumento dei costi di produzione, trasferiti in parte sui consumatori. A fronte di un incremento iniziale del prezzo delle auto, gli esperti sottolineano che i risparmi derivanti dalla riduzione degli incidenti supereranno ampiamente queste spese.

Nonostante l’introduzione di tecnologie avanzate, permangono alcune questioni aperte. A iniziare dalla formazione degli automobilisti sull’uso corretto dei nuovi dispositivi. Da qui l’importanza della comprensione che gli ADAS non sostituiscono la responsabilità del guidatore ma sono strumenti di supporto.

Si avverte poi la necessità di monitorare l’affidabilità di questi sistemi nel tempo, garantendo aggiornamenti software regolari e manutenzione adeguata. Le autorità europee stanno anche valutando come integrare queste tecnologie con le future infrastrutture stradali intelligenti, per creare un ecosistema di trasporto interconnesso.