Non c’è ancora nulla di certo, per il momento parliamo solo di indiscrezioni che provengono da Reuters, ma pare che il Gruppo PSA, di cui fanno parte le due Case automobilistiche Citroen e Peugeot, abbia deciso di eliminare proprio due citiycar di loro produzione.
In futuro, non sappiamo ovviamente se succederà davvero e quando (per il momento), cesserà la produzione delle famosissime Citroen C1 e Peugeot 108. Nel caso in cui la decisione del Gruppo francese PSA sarà confermata, chiaramente arriveranno delle comunicazioni ufficiali dai noti marchi auto. Sembra che questa scelta sia stata presa addirittura ancor prima della fusione con il Gruppo italo-americano FCA. Di questa nuova unione abbiamo parlato spesso, ormai siamo agli sgoccioli e vedremo presto nascere un colosso nel mondo dell’automotive, chiamato Stellantis.
Il nome è stato deciso la scorsa estate e ha un significato ben preciso, vuol dire “essere illuminato di stelle”. Il motivo per cui i due grandi Gruppi leader del mercato hanno deciso di coniare questo termine è perché il significato della parola è in perfetta armonia con l’ambizioso allineamento di brand automobilistici leggendari e forti culture aziendali che, unendosi, stanno per creare uno dei nuovi leader nella prossima era della mobilità, preservando sia il valore eccezionale dell’insieme sia i valori delle singole parti costituenti.
Il segmento A delle due Case francesi potrebbe quindi sparire completamente dal mercato e dalla produzione; alcuni rumors attribuiscono a questa decisione, sofferta e importante, i costi troppo elevati per lo sviluppo di queste piccole citycar. Ma cos’è che fa impennare così tanto i costi di produzione? Si è parlato delle nuove norme anti emissioni e inquinamento, sempre più restrittive (come sappiamo), che sembrano essere le responsabili principali di questo aumento dei costi. Non conviene più molto a Citroen e Peugeot realizzare una C1 o una 108 (tra l’altro, appena rinnovata), sembra infatti diventato sempre più svantaggioso economicamente.
Al momento la notizia non è stata ancora smentita dal Gruppo francese PSA, ma nemmeno confermata. Non possiamo quindi parlare di ufficialità, ma sicuramente presto sapremo qualcosa di certo. Le uniche informazioni che provengono direttamente da PSA oggi è che il Gruppo si trovi comunque in una fase di riflessione, per trovare delle strategie in grado di soddisfare al meglio quelli che sono i bisogni e i desideri dei propri clienti che desiderano delle auto piccole, autentiche citycar, riuscendo comunque a rispettare i nuovi obiettivi e limiti che l’Unione Europea impone oggi in ambito di emissioni auto inquinanti.