Morte causata da Autopilot, Tesla costretta al maxi risarcimento

Tesla dovrà pagare un maxi risarcimento per via di un incidente mortale causato dal suo sistema Autopilot nel 2019 in Florida: ecco cosa è successo

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Davide Raia

esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

Pubblicato: 5 Agosto 2025 07:30

Tempi duri per Tesla negli Stati Uniti. Oltre al rapporto complicato tra Elon Musk e Trump e ai risultati di vendita non certo straordinari, la Casa americana deve oggi fare i conti anche con una condanna, arrivata da una giuria della Florida, dovuta a un incidente mortale avvenuto nel corso del 2019 e legato al funzionamento del sistema di guida assistita Autopilot. A riportare il caso è stata Ansa. Andiamo a scoprire tutti i dettagli in merito a quanto avvenuto e a quanto stabilito dalla condanna.

Cosa è successo

Il caso in questione riguarda un incidente mortale avvenuto a Key Largo, in Florida, nel 2019. A seguito del sinistro è morta Naibel Benavides Leon ed è rimasto ferito il suo fidanzato, Dillon Angulo. La famiglia Leon e lo stesso Angulo avevano presentato una querela e il caso ha coinvolto anche Tesla. La dinamica dell’incidente, infatti, ha visto una Tesla del conducente George McGee schiantarsi contro un SUV Chevrolet su cui erano presenti la Leon, rimasta uccisa a seguito dell’impatto, e Angulo, ferito. Secondo i querelanti, a causare l’incidente sarebbe stato proprio il sistema Autopilot di assistenza alla guida che era installato sulla Tesla che ha causato l’incidente.

Cosa ha deciso la giuria

Dopo un lungo processo, la giuria di un tribunale della Florida ha raggiunto un verdetto assegnando 200 milioni di dollari di danni punitivi, più 59 milioni di dollari di danni compensativi alla famiglia di Leon e 70 milioni di dollari di danni ad Angulo. Secondo quanto stabilito dalla giuria, però, solo un terzo della colpa è attribuibile a Tesla, con una riduzione dei danni compensativi. Complessivamente, l’azienda americana dovrà pagare oltre 240 milioni di dollari.

Il magazine NPR ha intervistato, sul caso, Miguel Custodio, un avvocato specializzato in incidenti stradali non coinvolto nel caso Tesla, che ha sottolineato come il caso”aprirà le porte a un’ondata di incidenti. Incoraggerà molte persone a presentarsi in tribunale“. Secondo lo stesso magazine, inoltre, diversi casi analoghi contro Tesla sono stati archiviati in passato oppure Tesla ha ottenuto un patteggiamento per evitare il processo.

In una nota pubblicata da NPR dopo la sentenza, Tesla, che nel frattempo ha da poco aggiornato la sua Model Y, dichiara che “il verdetto odierno è sbagliato e non fa altro che ostacolare la sicurezza automobilistica e mettere a repentaglio gli sforzi di Tesla e dell’intero settore per sviluppare e implementare tecnologie salvavita“. La dichiarazione dell’azienda evidenzia come, fin dal primo giorno, il conducente della Tesla abbia ammesso le sue colpe. Secondo le ricostruzioni, inoltre, Tesla avrebbe fornito alcuni dati, cruciali per poter chiarire la dinamica del sinistro, in netto ritardo, nonostante fosse in possesso di tutte le informazioni già dal primo momento.

Da segnalare che Tesla ha già annunciato che presenterà un ricorso, con l’obiettivo di ribaltare la sentenza e arrivare a un annullamento. In ogni caso, sottolinea l’azienda, grazie a un accordo preprocessuale legato ai danni compensativi, il totale effettivo dei danni da pagare sarà più basso di quanto stabilito (circa 172 milioni di dollari). In ogni caso, il processo è destinato a tornare in prima pagina nel corso del prossimo futuro.