Sospensione pagamento bollo auto, come comportarsi

La tassa sul possesso auto e moto viene posticipata in molte Regioni italiane: come bisogna comportarsi se la tassa sul proprio veicolo è vicina alla scadenza

Pubblicato: 2 Aprile 2020 16:00

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Abbiamo parlato spesso nei giorni scorsi del pagamento del bollo auto e di come comportarsi nel caso in cui un automobilista (o motociclista) abbia la tassa sul proprio veicolo in scadenza in questo periodo o, comunque, entro la fine del mese di aprile o maggio. Siamo già a conoscenza delle decisioni prese dalla Lombardia e anche dei vari aiuti economici disposti mediante al Decreto Cura Italia a tal riguardo, giacché sono stati prorogati i pagamenti dell’assicurazione auto, le revisioni e i rinnovi delle patenti in scadenza.

Il Veneto pensa alle famiglie e alle imprese

Nel decreto non si parlava invece di bollo auto, il motivo? Le decisioni in merito alla tassa devono essere prese dagli enti locali, sono loro gli enti deputati a incassare e, quindi, a predisporre eventuali novità sul pagamento. Ebbene, lo stanno facendo: dopo la Lombardia (di cui abbiamo già parlato) vediamo oggi le decisioni prese dal Veneto. Il vicepresidente Gianluca Forcolin ha comunicato che tutti i bolli in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio potranno essere pagati entro il 30 giugno, senza subire alcuna sanzione e senza l’applicazione degli interessi moratori.

“Lo abbiamo ritenuto un intervento necessario – ha sottolineato Forcolin a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica, legata al blocco delle attività conseguente all’adozione dei provvedimenti normativi del Governo per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Coronavirus.

Ma è anche un modo per andare incontro a chi, per età o altro motivo, non ricorre al pagamento on line ed adempie ai propri doveri tributari utilizzando ancora i metodi tradizionali come il pagamento presso gli sportelli postali o dell’Aci, tabaccherie o altri esercizi abilitati. Tutte forme che in questo frangente emergenziale sono impossibili o sconsigliate o poco agevoli”.

La Giunta Zingaretti per la Regione Lazio ha deciso di prorogare alla stessa data i pagamenti di tutti coloro a cui scade il bollo tra il 3 marzo e il 31 maggio. In ogni caso, chi volesse effettuare il saldo alla scadenza prestabilita, ne ha modo.

Le altre Regioni

Per quanto riguarda le altre Regioni, sappiamo che in Piemonte il pagamento della tassa automobilistica è sospeso fino a giugno, la stessa cosa vale per tutti coloro a cui scade il bollo a marzo o aprile in Emilia-Romagna, in Lombardia fino al 31 maggio, quindi ognuno potrà procedere poi al versamento del tributo nel mese di giugno 2020, come è stato stabilito anche in Toscana, in Campania (per scadenze dal 24 marzo al 31 maggio) e in Umbria (per bollo auto in scadenza dal 1° marzo al 30 aprile). La Regione Marche ha deciso di posticipare la “deadline” fino al 31 luglio.

“La decisione – dice l’assessore della Regione Piemonte, Andrea Tronzano – è stata assunta per far restare le persone a casa e dare una iniezione di liquidità lasciando questi soldi in tasca ai cittadini. Stiamo valutando ulteriori azioni di sgravio sui tributi di competenza regionale”.

Fanno eco le parole di Paolo Calvano, l’assessore al Bilancio dell’Emilia-Romagna: “La Regione Emilia-Romagna ha la possibilità di agire direttamente su questa tassa e dunque abbiamo deciso di procrastinarne il pagamento per risparmiare ai contribuenti un ulteriore motivo di difficoltà, soprattutto in considerazione delle ripercussioni che stanno già subendo non solo sotto l’aspetto sanitario ma anche dal punto di vista economico e sociale. Sono giorni e settimane difficili. Questa misura agevola cittadini e imprese coinvolti nell’emergenza Covid-19, in analogia con le norme nazionali che hanno prorogato i pagamenti delle imposte statali al 31 maggio”.

In una nota, l’assessore al bilancio della Toscana, Vittorio Bugli, spiega: “Ci siamo mossi  in armonia con i provvedimenti del governo che, vista l’emergenza Coronavirus, ha deciso la sospensione degli adempimenti e versamenti fiscali: una misura che vuole contenere gli effetti economici collaterali della pandemia che è in corso”.

A nome della Regione Umbria, l’assessore Paola Agabiti evidenzia: “Con l’approvazione di questa delibera, che sospende il pagamento delle tasse automobilistiche, la Giunta regionale ha voluto dare un segnale alle famiglie e alle imprese umbre colpite dall’emergenza Covid-19. Il pagamento delle somme dovute dal 1 marzo al 30 aprile è stato infatti posticipato al 30 giugno 2020, senza sanzioni o interessi per l’utente. Si tratta di un primo provvedimento. Stiamo valutando ulteriori soluzioni che potremmo eventualmente applicare in futuro”.

Infine, l’Assessore al Bilancio della Regione Calabria, Franco Talarico, ha dichiarato che anche loro nella prossima giunta decideranno cosa fare e si impegneranno per fare in modo di sospendere il pagamento del bollo auto in questo difficile periodo. “Nella prossima seduta di Giunta lavoreremo per sospendere il bollo auto, che riguarda 2 milioni di vetture in Calabria quindi tantissime famiglie – ha dichiarato Talarico a TgR Calabria -. Bloccheremo il tributo ma questo necessita di una norma apposita, che faremo nel primo Consiglio regionale utile. I calabresi possono stare tranquilli che il bollo auto verrà sospeso”.