Batterie allo stato solido: perché saranno una rivoluzione

Il mondo delle auto elettrico verrà rivoluzione delle batterie allo stato solido: ecco perché e che cosa sono

Foto di Andrea Piva

Andrea Piva

Giornalista

Torinese, classe 1987, giornalista pubblicista con la voglia di raccontare quello che accade nel mondo e la fortuna di riuscire a farlo. Tra le mie passioni ci sono il cinema, lo sport e tutto ciò che è inerente al mondo dei motori e alle continue evoluzioni tecnologiche (e sostenibili) dei mezzi a quattro e a due ruote.

Le automobili elettriche non rappresentano solamente il futuro della mobilità ma sono sempre più il presente. Lo dimostra la constante crescita nelle vendite. Ma sono ancora tanti gli automobilisti da convincere riguardo a questi mezzi, in molti infatti sono ancora frenati dall’acquistare veicoli elettrici, oltre che per il prezzo di listino di queste automobili (superiore a quelle con motore endotermico o anche a quelle ibride) anche per le questioni legate alla durata della batteria. Negli anni le varie case automobilistiche ne stanno realizzando di sempre più potenti, in grado di far percorrere sempre più strada ai mezzi nei quali sono installate. Ma la vera svolta (non è azzardato, in questo caso parlare, di vera e propria rivoluzione per il settore) sarà data dalle batterie allo stato solido.

Cosa sono le batterie allo stato solido?

Le batterie allo stato solido sono batteria in cui l’elettrolita è, appunto, solido. Può essere di due tipi: ceramico oppure realizzato con polimeri speciali che lo rendono maggiormente elastico. La grande differenza con le batterie classiche agli ioni di litio è proprio data dall’elettrolito solido perché poi, internamente, sono fatte allo stesso modo. Hanno sempre due elettrodi, uno con carica positiva e uno con carica negativa, che sono divisi da un separatore. E poi appunto c’è l’elettrolita solido che permette il passaggio degli ioni dall’anodo al catodo (e viceversa) durante le fasi di ricarica o di scarica della batteria.

Quali sono i vantaggi delle batterie allo stato solido?

Abbiamo detto in precedenza che non è affatto azzardato affermare che le batterie allo stato solido possono rappresentare una vera e propria rivoluzione per quel che riguarda il mondo dei veicoli elettrici.

Perché? Il motivo è semplice. Le batterie allo stato solido hanno una maggiore stabilità elettrochimica che si traduce in prestazioni più omogenee e una durata maggiore: si stima che le automobili che monteranno questa tecnologia saranno in grado di percorrere circa 1.200 chilometri con una singola ricarica (per capire, è circa il doppio rispetto al numero di chilometri che le auto elettriche possono arrivare a percorrere ora). Ma non solo, c’è anche un altro grande vantaggio: possono essere ricaricate dalle quattro alle sei volte più velocemente rispetto alle classifiche batterie in cui l’elettrolita è allo stato liquido.

Batterie allo stato solido: gli altri vantaggi

Quelli elencati nel paragrafo precedente sono i due principali vantaggi delle batterie allo stato solido. Ma non sono gli unici. Le batterie allo stato solido sono anche più sicure rispetto a quelle classiche proprio per il fatto che al loro interno non sono presenti liquidi o altri elementi volatili. E poi non va dimenticato che sono anche più resistenti alle fiamme.

Batterie allo stato solido: gli svantaggi

Abbiamo visto quali sono tutti i vantaggi riguardanti le batterie allo stato solido, analizziamo ora quali sono però gli svantaggi. Il principale svantaggio è legato ai costi, sia quelli di produzione che quelli di vendita. Ma attenzione, non va dimenticata una cosa fondamentale: per il momento si tratta di una tecnologia in via di sviluppo, non ancora perfezionata e non ancora disponibile.

Una tecnologia che presto arriverà e per cui in tutto il mondo la ricerca sta avanzando. Quindi, al momento, l’unico svantaggio vero e proprio è che le batterie allo stato solido non sono ancora disponibili.

Batterie allo stato solido: a che punto è la ricerca?

Le batterie allo stato solido stanno per diventare realtà. Dalla Toyota, nell’estate del 2023, hanno annunciato di essere molto vicini a una svolta in tal senso.

«È in corso in tutto il mondo una gara per arrivare alle batterie allo stato solido. Se Toyota o chiunque altro riuscisse a fabbricare batterie allo stato solido che siano competitive in termini di costi e che garantissero una lunga durata oltre a alla ricarica in un tempo di circa dieci minuti, allora questa tecnologia sarebbe dirompente», ha spiegato a tal proposito al Financial Times Peter Bruce, il cofondatore e capo scienziato del Faraday Institution (il Faraday Institution è un istituto di ricerca britannico proprio sulle batterie).

La Toyota non è certo l’unica casa automobilistica che sta lavorando e investendo soldi ed energie per questo progetto. L’obiettivo della casa automobilistica è quello di produrre le batterie allo stato solido entro il 2028, lo stesso orizzonte temporale che si è prefissata anche la Nissan.

Sperano invece di riuscire prima, entro il 2026, ad arrivare a queste nuove batterie Stellantis e Volkswagen. Anche alla Mercedes stanno lavorando alacremente per riuscire a perfezione al più presto le batterie allo stato solido, ma non manca anche chi sta già sperimentando dei prototipi, come la Ford e la BMW. Chi invece non sembra al momento particolarmente interessata a sviluppare questa tecnologia è Tesla, azienda leader per quel che riguarda le automobili elettriche, ma che per il momento continua a puntare sulle proprie batterie.

Batterie allo stato solido
Fonte: ft.com
Batterie allo stato solido

Gli impatti sul mondo dell’automotive

Al momento, a dominare la scena nel settore delle batterie per le automobili elettriche è l’azienda cinese CATL, che ha una quota di mercato del 37% ed è seguita da un’altra azienda cinese, la BYD, oltre che dall’americana Tesla. Chi per primo riuscirà a perfezionare la tecnologia delle batterie allo stato solido potrà presto sparigliare le carte e cambiare gli equilibri di potere all’interno del mercato.

Ecco perché Toyota, Nissan, Volkswagen e tutte le altre case automobilistiche (ma non solo) stanno investendo molto nella ricerca di questa tecnologia, per cercare di riuscire a produrre e mettere in commercio il prima possibile le batterie allo stato solido. Ed è per questo motivo, anche, che nel mondo dell’automotive è sempre più concreta l’idea che le batterie allo stato solido diventeranno realtà al più presto.

Ma non manca anche qualche voce contraria, di chi crede che la realizzazione di queste nuove batterie sia ancora lontana e che non porterà alla rivoluzione sperata. «L’entusiasmo intorno alle batterie allo stato solido fa pensare che l’insieme di soluzioni esistente al momento non sia buono. Ma non è così. Le vendite aumento del 20-30% ogni anni e quasi tutti coloro che provano le attuali auto elettriche con le attuali batterie dicono non torneranno più indietro. In questo momento quello delle batterie allo stato solido è solo un progetto di ricerca molto pubblicizzato», ha raccontato Alex Brooks, analista di Canaccord Genuity, al Financial Times.