Chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di stupro per il calciatore Achraf Hakimi: rischia fino a 15 anni

La procura francese ha chiesto il rinvio a giudizio per il calciatore del PSG Achraf Hakimi, che rischia ora fino a 15 anni di carcere per stupro

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Il parquet di Nanterre ha richiesto ufficialmente il rinvio a giudizio del calciatore Achraf Hakimi, il difensore del Paris Saint‑Germain e della nazionale marocchina, con l’accusa di violenza sessuale aggravata (stupro) commessa nel 2023. Se la richiesta sarà accolta dal giudice d’istruzione, il calciatore rischia una pena fino a quindici anni di reclusione.

Chiesto il rinvio a giudizio per il calciatore Achraf Hakimi

Il calciatore Achraf Hakimi, difensore del Paris Saint-Germain e della nazionale marocchina, rischia di finire a processo con l’accusa di stupro.

La procura della Repubblica di Nanterre, alle porte di Parigi, ha chiesto il rinvio a giudizio per i fatti risalenti al febbraio 2023, quando una giovane donna lo ha accusato di averla violentata nella sua abitazione di Boulogne-Billancourt.

Calciatore stupro hakimiANSA

Achraf Hakimi, il calciatore del PSG (nella foto durante la finale di Champions League contro l’Inter) accusato di stupro

Se la richiesta verrà accolta dal giudice istruttore, Hakimi potrebbe affrontare un processo penale davanti alla cour criminelle départementale e rischia fino a 15 anni di carcere, la pena massima prevista dalla legge francese per questo reato.

La posizione della procura

Secondo quanto riportato da Le Monde, gli inquirenti ritengono che gli elementi raccolti nel corso dell’istruttoria siano sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio.

La procura ha formalizzato la richiesta di rinvio al termine delle indagini preliminari, trasmettendo il fascicolo al giudice competente, che dovrà ora decidere se accogliere l’istanza e fissare una data per il processo.

Hakimi, nel frattempo, è ancora sottoposto a misure di controllo giudiziario, ma non ha mai smesso di giocare per il PSG. Il club, finora, ha mantenuto una posizione di riserbo, esprimendo solo “piena fiducia nel lavoro della magistratura”.

La denuncia e la difesa del calciatore

L’accusa risale al 27 febbraio 2023, quando una donna di 24 anni si è presentata in commissariato, denunciando di essere stata violentata da Hakimi dopo un incontro avvenuto nella casa del calciatore, organizzato tramite contatti via social, mentre moglie e figli di Hakimi erano in vacanza.

Secondo il racconto, i due si erano conosciuti su Instagram e si erano incontrati per la prima volta quella sera. La presunta vittima avrebbe lasciato l’abitazione poco dopo l’episodio, per poi recarsi dalle Forze dell’Ordine per sporgere denuncia.

Il calciatore ha sempre respinto le accuse, sostenendo di non aver costretto la donna a nulla e parlando, attraverso i suoi legali, di un tentativo di strumentalizzazione e danno alla sua immagine. Nonostante ciò, le indagini sono andate avanti e si sono chiuse con una richiesta formale di processo da parte della magistratura francese.

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