Davide Barzan dal bacio a Manuela Bianchi al presunto video intimo con una giornalista, rivelazioni a Le Iene

Il criminalista Davide Barzan finisce al centro di "Barzageddon", l'inchiesta delle Iene. Dal presunto bacio a Manuela Bianchi all'accusa di voler pilotare il processo Paganelli

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Le Iene puntano i fari su Davide Barzan – “il più celebrato criminalista che l’Italia abbia mai trasmesso”, come è stato introdotto dalla trasmissione – attraverso l’inchiesta “Barzageddon”, lunga quasi 3 ore e mezza. Al centro, il ruolo del professionista nelle indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, un presunto bacio con Manuela Bianchi, nuora della vittima, e un video hot con una giornalista, fra le altre cose.

Davide Barzan protagonista di Barzageddon a Le Iene

L’inchiesta andata in onda nella versione “Inside” de Le Iene, informa la redazione, è stata firmata da Gaston Zama e Marco Occhipinti e si basa su materiale inedito mai trasmesso con interviste esclusive.

Fra i contenuti mai rivelati, testimonianze inedite di chi racconta di aver frequentato a lungo Davide Barzan, così da poter offrire una “nuova clamorosa prospettiva” sull’omicidio di Pierina Paganelli e sui rapporti fra Manuela Bianchi e Davide Barzan.

Una foto di Pierina PaganelliANSA

Pierina Paganelli

Le Iene sono partite analizzando il caso Barzan da un punto di vista formale, ponendo l’accento sul tipico intercalare del criminalista (“verosimilmente”, ripetuto a oltranza) per poi passare in rassegna gli strafalcioni, “come ho detto primo”, “flirt”, “pubblico lubbrìo”, “l’ha significato”, “ambito extra familare”, “se potrebbe”, “non mi interrompi”.

Barzan è un prezzemolino che è transitato da tutte le principali trasmissioni che si occupano di approfondimenti di cronaca su Rai e Mediaset.

Davide Barzan fa parte dello studio legale Barzan, che difende la nuora di Pierina Paganelli, Manuela Bianchi. Ma lo studio Barzan difende anche il fratello della donna, Loris Bianchi. Lo studio aveva difeso anche Valeria Bartolucci e il marito Louis Dassilva, oggi l’unico indagato per l’omicidio. Il rapporto fra lo studio e la coppia si è poi interrotto.

“Lui ha incrementato in maniera esponenziale quello che noi volevamo evitare, ovvero la sovraesposizione mediatica“, accusa Valeria Bartolucci.

Bartolucci racconta un episodio specifico: un giorno un investigatore privato chiese di poter fare un sopralluogo a casa sua. Il responso: l’appartamento era pieno di cimici. Contestualmente, Barzan aveva chiamato a raccolta tutte le persone interessate nel caso Paganelli, che finirono a fare una riunione nel verde, fra alcuni alberi.

I giornalisti immortalarono la scena, che finì poi su tutti i giornali e tutte le trasmissioni televisive, mentre l’investigatore privato – accusa la donna – “faceva finta” di cacciarli. “Tutto pilotato”, aggiunge Bartolucci.

Ma l’accusa più grave che muove la donna riguarda l’intenzione di voler sviare le indagini su una testa di legno, un “tossico” che si sarebbe accollato la responsabilità dell’omicidio di Pierina in cambio di “cinquemila euro“.

Alla domanda del giornalista “questo era anche il consiglio del Barzan?”, la risposta di Valeria Bartolucci è secca: “Certo”. L’accusa, va precisato, è tutta da provare.

Un altro ricordo della donna: Louis Dassilva aveva la febbre alta e aveva passato la notte in bianco. Non se la sentiva di sostenere un’intervista programmata da lì a breve. Barzan, accusa la donna, avrebbe incalzato il marito: “Non fare il coglio*e perché se non fai l’intervista io ci rimetto tremila euro”.

Il presunto bacio con Manuela Bianchi

Tra i contenuti inediti, la testimonianza di una donna che afferma di aver frequentato per mesi il criminalista Davide Barzan.

“Manuela Bianchi l’ho conosciuta in un bar vicino a Riccione. Mi aveva confidato di avere un rapporto molto stretto con Davide… e che si erano anche baciati in bocca”, ha dichiarato la donna.

Barzan non è avvocato

Barzan non è avvocato. Ha dichiarato di aver svolto studi giuridici ma di non essere avvocato. Il titolo professionale di avvocato era stato riportato erroneamente sul sito dello studio. “Un errore del social media manager”, sostiene Barzan.

Il presunto video intimo con una giornalista

Testimoni raccontano che Barzan avrebbe mostrato un video privato che lo vedrebbe coinvolto in un rapporto sessuale con una nota giornalista. Se il criminalista avesse davvero mostrato a terzi quelle immagini senza l’autorizzazione della donna, potrebbe aver commesso il reato di revenge porn, viene evidenziato. Anche in questo caso si tratta di un’accusa tutta da provare.

davide-barzan-barzageddon-le-iene Instagram di Davide Barzan